Repubblica democratica del Congo, finita l’epidemida di ebola a est

L’annuncio del governo. Unicef: «Gli sforzi devono proseguire per rispondere a una nuova sfida nella provincia dell’Equatore, a nord – ovest»

Annunciata dal governo della Repubblica democratica del Congo nella giornata di ieri, 25 giugno, la fine dell’epidemia di ebola, durata 23 mesi, nella parte orientale del Paese. Una notizia accolta con favore dall’Unicef, che però invita a proseguire gli sforzi «per rispondere a una nuova epidemia nella provincia dell’Equatore, nella parte nord-occidentale del Paese».

L’epidemia di ebola nella regione orientale della Repubblica democratica del Congo è iniziata ad agosto 2018 ed è stata la seconda più letale al mondo – dopo quella in Africa occidentale tra il 2014 e il 2016 – e la prima in una zona di conflitto attivo, uccidendo 2.287 persone e contagiandone 3.470. I bambini rappresentano circa il 28% di tutti i casi, rispetto a circa il 20% nelle epidemie precedenti. Durante l’epidemia l’Unicef ha supportato 3.812 centri sanitari con servizi idrici e igienico-sanitari essenziali, ha fornito supporto psicosociale a oltre 16mila  bambini e ha aiutato a raggiungere più di 37 milioni di persone nel Paese con informazioni salvavita sulla malattia.

Il 1° giugno però l’ebola è ricomparsa nella provincia dell’Equatore, uccidendo finora 13 persone e contagiandone 24. Un’epidemia non collegata a quella dell’est né a quella dell’Equatore di due anni fa, come dimostra la sequenza genetica. Basandosi sulle precedenti esperienze, l’Unicef ha rapidamente distribuito aiuti in acqua e servizi igienico-sanitari e sta lavorando con le strutture del governo locale e della società civile per condividere informazioni fondamentali sui sintomi, sulla prevenzione, sulle cure e per rispondere alle credenze e alla disinformazione. L’Unicef sta anche fornendo supporto psicosociale ai pazienti colpiti da Ebola, in particolare ai bambini e alle loro famiglie. Tutto questo in un Paese che registra anche oltre 6mila casi di Covid-19.

26 giugno 2020