Regno Unito, il messaggio dei vescovi dopo gli accoltellamenti

Le aggressioni nella notte tra 5 e 6 settembre, a Brimingham. I presuli cattolico e anglicano: «Preghiamo per la pace tra individui e comunità»

Un morto e 7 feriti. È il bilancio della serie di accoltellamenti avvenuti nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre a Brimingham, in Inghilterra. La polizia locale britannica ha precisato che fra i feriti ci sono un uomo e una donna «in gravi condizioni». Ancora non chiarito il movente; quello che sembra certo invece è «un legame» fra le diverse risse e aggressioni, in  un’area nel cuore della vita notturna della città, «fra la mezzanotte e mezza e le 2.30».

«Preghiamo per la pace tra individui e comunità nella città di Birmingham, dopo gli incidenti che sono capitati in diverse parti del centro città». L’arcidiocesi cattolica di Birmingham, guidata dall’arcivescovo Bernard Longley, è tra i primi a commentare, su Twitter, gli accoltellamenti, per i quali è stato arrestato questa mattina, 7 settembre, un uomo di 27 anni. In un comunicato congiunto con la diocesi anglicana, Longley e il vescovo anglicano David Urquhart assicurano che «i nostri pensieri e i pensieri e le preghiere di molte persone sono con coloro che sono morti o sono stati seriamente feriti. Preghiamo anche per le loro famiglie e i loro amici e per i servizi di emergenza e per tutto quello che sono chiamati a fare per rispondere a questi eventi scioccanti».

In questo momento, «quando la salute e il benessere degli abitanti della nostra città è in cima ai nostri pensieri – scrivono ancora i due vescovi -, preghiamo perché coloro che visitano la nostra popolare città possano sentirsi al sicuro». Quindi, un appello: «Birmingham è una grande città, contraddistinta da tante comunità diverse che lavorano insieme e affrontano sfide e differenze. Preghiamo per la pace, il bene più importante».

7 settembre 2020