Regno Unito: 100mila le vittime del Covid

Il messaggio del primate cattolico di Inghilterra e Galles il cardinale Nichols nel giorno della commemorazione: «Per ciascuno dobbiamo piangere e pregare»

Il Regno Unito ha commemorato ieri, 27 gennaio, le centomila vittime del coronavirus. «È un giorno di grande tristezza in questa nostra nazione. Così tante persone, famiglie, comunità ricordano coloro che sono morti in questi terribili mesi della pandemia. Per ciascuno dobbiamo piangere e pregare». Inizia così il messaggio diffuso, nell’occasione, dal cardinale Vincent Nichols, primate cattolico di Inghilterra e Galles. Un invito a unirsi nella preghiera «per chi ha perso qualcuno che amava e per coloro che sono al servizio della comunità. La nostra fede – scrive l’arcivescovo di Westminster – ci dice che c’è una promessa di vita eterna anche nei momenti più bui».

Anche gli arcivescovi di Canterbury e York Justin Welby e Stephen Cottrell, con una lettera aperta alla nazione, chiedono ai cittadini di ricordare ogni giorno i morti per la pandemia, unendosi a un momento di preghiera nazionale alle 18 di ogni giorno a partire dal 1° febbraio. «Questa crisi – scrivono – ha colpito più duramente i poveri e le minoranze etniche e si tratta di disuguaglianze che vanno rimosse. Benché questo terzo lockdown sia molto difficile da osservare incoraggiamo tutti a seguire le restrizioni per fermare il virus dimostrando, così, l’amore che abbiamo gli uni per gli altri. Chiediamo anche a chi ha la possibilità di vaccinarsi. Siamo profondamente grati per la speranza che queste iniezioni ci offrono».

28 gennaio 2021