Regione Lazio, un Zingaretti bis senza maggioranza

Solo 24 i consiglieri eletti negli schieramenti a sostegno del governatore. Il centro destra potrebbe portare in consiglio tra i 14 e i 15 consiglieri. La prima volta della Lega tra gli scanni della Pisana

Per il suo mandato bis Nicola Zingaretti, riconfermato presidente della Regione Lazio con 1.018.523 voti pari al 33,26%, non può contare in Consiglio sulla maggioranza assoluta di 26 consiglieri, bensì 24, a cui si aggiunge il voto del presidente. La coalizione di centrosinistra ha infatti totalizzato il 34,69% delle preferenze contro il 36,87% delle liste che sostenevano il candidato di centrodestra, Stefano Parisi. È bene ricordare che per la proclamazione ufficiale degli eletti dovrà esprimersi, a scrutinio ultimato, la Corte d’Appello ma al momento alla Pisana dovrebbero sedere, per il centrosinistra, 18 consiglieri del Pd, 3 della lista civica, un Leu, uno della lista Bonino e uno di Centro Solidale. Il centrodestra, invece, potrebbe portare in Consiglio Regionale tra i 14 e i 15 consiglieri: 6 di Fi, 4 della Lega che entrano per la prima volta tra gli scanni della Regione, 3 di Fratelli d’Italia e uno Parisi. Dieci consiglieri si prevedono per il movimento 5 Stelle e uno per Sergio Pirozzi.

I numeri non preoccupano il presidente Zingaretti il quale, in attesa dell’ufficialità, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio di ieri, martedì 6 marzo, al Tempo di Adriano, ha rimarcato che il suo atteggiamento «è sempre stato e continuerà a essere di grande apertura, verifica e disponibilità all’ascolto. Non abbiamo mai avuto un atteggiamento di chiusura o di arroganza». Ha quindi ringraziato gli elettori e gli avversari politici per una campagna elettorale «molto difficile» e ha affermato che con alcuni di loro proseguirà «il confronto all’insegna della collaborazione e dell’ascolto in un Consiglio in gran parte rinnovato». Il governatore si rimette subito al lavoro e domani, giovedì 8 marzo, in occasione della festa della donna, inaugurerà uno sportello anti violenze a Velletri mentre per lunedì 12 marzo ha convocato i direttori generali delle Asl per discutere delle liste d’attesa. A chi lo ha incalzato chiedendogli se fosse disponibile per la segreteria del Pd, Zingaretti ha spiegato che in qualità di governatore ha dato «un immenso contributo al Pd e al centrosinistra. Se la domanda è cosa farò da grande dico che nei prossimi cinque anni sarò il presidente della Regione Lazio perché è per quello che i cittadini mi hanno eletto».

I consiglieri più votati al momento risultano essere il presidente del consiglio regionale uscente Daniele Leodori del Pd con 16.256 preferenze, seguito dal collega di partito Mauro Buschini, che a Frosinone ha ottenuto oltre 16mila voti, e Giuseppe Simeone di Forza Italia con 12.241 voti a Latina. Seguono Adriano Palozzi (Forza Italia) con 12.066 voti, Sara Battisti (Pd), con 11.795 consensi a Frosinone e Michela Califano (Pd) con oltre 10.900. Quasi novemila preferenze per Roberta Lombardi candidata del Movimento 5 Stelle mentre Sergio Pirozzi si è fermato a 4.199 preferenze. Per la Lega la più votata è Alessia Savo a Frosinone con 4.246 voti, Seguono a Latina Orlando Tripodi (3.238) e Daniele Giannini a Roma con 2.455 preferenze.

7 marzo 2018