Regione Lazio, addio Ater: nasce l’Agenzia unica per l’edilizia pubblica

La rivoluzione annunciata da Zingaretti: «Meno poltrone, meno burocrazia, più qualità dei servizi». Il risparmio stimato: 2,5 milioni di euro

La «rivoluzione» annunciata dal governatore Zingaretti: «Meno poltrone, meno burocrazia, più qualità dei servizi». Il risparmio stimato: 2,5 milioni di euro

«Stiamo cambiando tutto. Meno poltrone, meno burocrazia, più qualità dei servizi». In questo tweet del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti c’è tutto il senso della rivoluzione che porterà all’unificazione delle sette Aziende territoriali per l’edilizia in un’unica Azienda regionale per l’edilizia pubblica e sociale (Areps). Con un risparmo di 2,5 milioni di euro e 68 poltrone in meno, a garantire una gestione più snella ed efficiente.

La nuova azienda infatti avrà un presidente, un Consiglio d’amministrazione di 4 membri, un collegio dei revisori di 3 membri effettivi più 2 supplenti. Sarà organizzata con una sola Direzione generale, con sede a Roma, costituita da un direttore generale, un direttore tecnico e uno Amministrativo, e 6 Distretti territoriali per i capoluoghi di Provincia, compreso il distretto di Civitavecchia, la Città Metropolitana di Roma Capitale e il Comune di Roma Capitale. Inoltre potrà contare su un’unica centrale acquisti. Il Consiglio di amministrazione verrà eletto dal Consiglio regionale e sarà composto da 4 membri, a cui si unirà nelle decisioni lo stesso presidente dell’Areps. Il Collegio dei revisori sarà nominato dal presidente della Giunta regionale, e i suoi componenti saranno scelti dal Registro dei Revisori contabili; gli esponenti di questo collegio potranno essere confermati solo per un altro mandato. Il presidente dell’Areps sarà nominato dal presidente della Giunta regionale.

Le novità sono tutte contenute in una delibera regionale che verrà approvata venerdì 10 aprile. L’assessore alle Infrastrutture, politiche abitative e ambiente Fabio Refrigeri ha spiegato che si tratta di «una promessa mantenuta con cui si conclude un’era e si avvia una fase di razionalizzazione che punta a conseguire risparmi economici importanti, col fine di predisporre una politica gestionale più snella ed efficiente dedicata all’abitare».

9 aprile 2015