Referendum flop. Lazio, affluenza al 32%

Dato simile a quello nazionale (ancora parziale). Nella Capitale ha votato il 34,74% degli aventi diritto. Renzi:«Hanno vinto i lavoratori»

Dato simile a quello nazionale (ancora parziale). Nella Capitale ha votato il 34,74% degli aventi diritto. Renzi:«Hanno vinto i lavoratori» 

Fallisce il referendum sulle “trivelle”. Si è recato a votare il 32% degli aventi diritto. Inutile la vittoria del Sì: l’attività di estrazione di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa continuerà, per le concessioni già attive, fino all’esaurimento del giacimento. Poco dopo le 23 (chiusura dei seggi), il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha convocato i giornalisti a Palazzo Chigi per alcune dichiarazioni: «Il governo non si annovera tra i vincitori. I vincitori sono gli ingegneri e gli operai, lavoratori delle piattaforme, ma massimo rispetto per tutti gli italiani andati al voto, comunque essi abbiano votato. Chi vota non perde mai».

Non le ha mandate a dire,
invece, ai promotori del referendum: «Ma gli sconfitti ci sono, hanno nomi e cognomi. Sono quei consiglieri regionali e alcuni presidenti di Regione che hanno voluto cavalcare questo referendum per esigenze personali. Per esigenze di conta interna da parte di qualcuno. È la dimostrazione che la demogogia non paga». Per quanto riguarda l’affluenza nelle Regioni, la più alta si è registrata in Basilicata (50,5%), unica a superare il quorum. Anche in Puglia affluenza sopra la media italiana ma non va oltre il 40%.

Lazio in linea con il dato
nazionale (32%), a Roma ha votato il 34,74% degli aventi diritto. Diverse file si sono formate nella mattinata di domenica 17 davanti agli uffici del Comune e dei municipi per il rinnovo delle tessere elettorali. A Ostia i maggiori disagi: era aperto solo lo sportello del municipio di via Claudio. Infine, a Roma, i candidati sindaco che hanno votato (dichiaratamente per il Sì) sono stati Virginia Raggi, Giorgia Meloni e Stefano Fassina.

18 aprile 2016