Reddito di cittadinanza, partita la “fase due”
I colloqui per la firma del Patto per il lavoro nei Centri per l’impiego al via dal 9 settembre. Iniziate le chiamate. Probabili per novembre le prime offerte di lavoro
Con il via alle convocazioni da parte dei Centri per l’impiego dei beneficiari che dovranno firmare il Patto per il lavoro – per poi essere inseriti nelle attività che dovrebbero aiutarli a trovare un’occupazione – è iniziata martedì 3 settembre la “fase due” del reddito di cittadinanza. Tutti i beneficiari riceveranno la chiamata da uno dei call center dei Cpi (Centri per l’impiego), dagli uffici o comunque una mail di conferma, che servirà a provare l’avvenuta convocazione nel caso in cui il beneficiario non si presentasse all’appuntamento, mettendosi così nella posizione di perdere l’assegno. I colloqui veri e propri poi, informa l’Anpal (Agenzia nazionale politiche attive lavoro), partiranno da lunedì 9 settembre.
Partito anche, sempre dal 3 settembre, il “training on the job” dei navigator contrattualizzati da Anpal Servizi. Unica eccezione la Campania, dove ancora non è stato firmato il patto per far partire l’assunzione dei suoi oltre 400 navigator. Nelle altre Regioni queste figure, che aiuteranno i disoccupati aventi diritto al reddito a trovare un lavoro, hanno preso servizio per la prima volta nei centri per l’impiego. I navigator svolgeranno assistenza tecnica, così come previsto dalla convenzione sottoscritta col governo. Una volta firmato il patto per il lavoro poi i cittadini avranno un mese di tempo per decidere se farsi seguire, nella ricerca del lavoro, da un centro per l’impiego o da un ente privato accreditato. Probabile per novembre l’arrivo delle prime offerte di lavoro.
4 settembre 2019