Rapito e ucciso un giornalista in Messico

È il sesto dall’inizio dell’anno: Luis Martín Sánchez Íñiguez, 59 anni, corrispondente de La Jornada, uno dei principali quotidiani messicani. Era scomparso dal 5 luglio

Ritrovato sabato 8 luglio, nello Stato occidentale di Nayarit, in Messico, il corpo di Luis Martín Sánchez Íñiguez, 59 anni, corrispondente di uno dei principali quotidiani messicani: La Jornada. Era scomparso da mercoledì 5 luglio. L’ufficio del procuratore generale dello Stato di Nayarit ha confermato che è stato assassinato e che l’attacco contro di lui era legato al suo lavoro giornalistico, come ha riportato lo stesso quotidiano.

Sánchez è uno dei tre giornalisti rapiti nello Stato, uno dei più violenti del Messico, sono negli ultimi giorni, ma dall’inizio dell’anno sono almeno 6 i giornalisti uccisi dai gruppi criminali mentre esercitavano il loro compito di denuncia. Il suo corpo è stato ritrovato nella località di El Ahuacate, nei pressi di Tepic, legato, coperto da sacchi e con un messaggio appuntato sul petto che le autorità non hanno reso noto, secondo quanto riferisce la stampa locale.

La morte di Sánchez ha suscitato indignazione sia in Messico che a livello internazionale. La Commissione messicana per la difesa e la promozione dei diritti umani ha chiesto alle autorità di fare luce sull’accaduto. «Chiediamo giustizia per i giornalisti messicani!», si legge sui social media della Commissione.

10 luglio 2023