Ramadan, il cardinale Sako: «Sia tempo per avvicinarsi a Dio e alle persone»

Il messaggio del patriarca caldeo ai musulmani per l’inizio del mese sacro. L’auspicio: «I cristiani siano definiti “Popolo del Libro”»

Inizia oggi, 13 aprile, il Ramadan, il mese sacro per i musulmani dedicato al digiuno e  alla preghiera, che si concluderà il 12 maggio. Per l’occasione, dal patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphael Sako arriva un messaggio, diffuso dai canali del Patriarcato, che esprime anzitutto «sincere congratulazioni e benedizioni ai nostri fratelli e sorelle musulmani, chiedendo a Dio Onnipotente di benedire il loro digiuno e di donare salute e sicurezza allontanando il pericolo della pandemia da coronavirus Covid-19».

L’auspicio del patriarca è che il Ramadan sia un tempo «per avvicinarsi a Dio e alle persone attraverso il digiuno, la preghiera, gli atti di carità, di misericordia, di perdono e riconciliazione, e per approfondire quei legami di fratellanza, amicizia e rispetto che Papa Francesco ha ricordato durante la sua recente visita in Iraq». Non solo: «Questo tempo – aggiunge il cardinale – possa anche promuovere i principi di pace, stabilità e convivenza e aprire così una nuova pagina nella vita degli iracheni affinché godano di gioia e felicità dopo tutti i mali sofferti».

Dal primate della Chiesa caldea, infine, anche una richiesta: «Adottare e inserire nei libri di scuola, in questa occasione, la dicitura “Popolo del Libro” per definire i cristiani, al posto di altre definizioni errate e inaccettabili».

13 aprile 2021