Raid di Israele sulla Striscia di Gaza

L’attacco con mezzi aerei e di terra. Il bersaglio: sei postazioni di Hamas. Il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf): «Colpiti obiettivi terroristici e impianti di produzione di armi»

Nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 maggio l’esercito israeliano ha attaccato con mezzi aerei e di terra sei postazioni di Hamas in tutta la Striscia di Gaza. La notizia arriva dai media palestinesi, citati dal Jerusalem Post. Secondo il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf)  «sono stati attaccati obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Quattro obiettivi sono stati attaccati in un compound militare, compresi edifici e infrastrutture terroristiche. Altri tre obiettivi sono stati colpiti in un impianto di produzione di armi».

Il Raid di Israele sulla Striscia di Gaza è la dichiarazione del portavoce, «è stato condotto in risposta al fuoco aperto da una mitragliatrice nella città di Sderot e a numerosi scontri a fuoco contro militari dell’Idf durante l’intera giornata». Pertanto «l’organizzazione terroristica di Hamas è l’unica responsabile per quello che sta succedendo dentro e fuori la Striscia di Gaza e pagherà le conseguenze degli atti di terrore compiuti da Gaza contro i cittadini e la sovranità di Israele. L’Idf è determinato a continuare le sue missioni e ad assicurare la sicurezza dei cittadini di Israele».

17 maggio 2018