Raffreddore, bronchiolite e influenza: vademecum del Bambino Gesù
Sul sito dell’ospedale pediatrico il vademecum per rispondere alle domande dei genitori. «L’arma di prevenzione più importante resta il vaccino»
Sono stati 15 milioni, lo scorso inverno, gli italiani colpiti da influenza e sindromi parainfluenzali. Di questi, circa un terzo erano bambini e ragazzi. Proprio per questo, all’affacciarsi della stagioni invernale, gli esperti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù hanno predisposto, sul sito, approfondimenti specifici dedicati a bronchite acuta, bronchiolite, febbre, influenza, lavaggi nasali, polmonite, raffreddore, tosse, vaccinazione anti-influenzale 2024-25, virus parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale. L’obiettivo è quello di rispondere ai dubbi e alle domande più frequenti dei genitori.
Rhinovirus, coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus, enterovirus, virus respiratorio sinciziale (Rsv): questi, spiegano, gli agenti virali responsabili della maggior parte delle malattie dell’apparato respiratorio: dal raffreddore all’influenza, dal Covid alla bronchiolite. Si trasmettono per via respiratoria, attraverso l’inalazione diretta delle goccioline respiratorie infette o per contatto, per esempio con le mani contaminate. I sintomi sono spesso simili, ma di diversa intensità e vanno dal mal di gola alla tosse, dal naso che cola alla febbre, dalle manifestazioni gastrointestinali ai dolori articolari.
Fondamentale il rispetto delle norme igieniche per limitare i rischi di contagio: lavare spesso le mani, coprire naso e bocca con un fazzoletto o il cavo del gomito quando si starnutisce, ridurre il contatto delle mani con occhi, bocca e naso ed evitare le persone che presentano sintomi. Importante anche un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura che aiutano a rinforzare le difese dell’organismo. Ma l’arma di prevenzione più importante, laddove presente, rimarcano gli esperti, resta il vaccino. Insieme al nuovo anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale.
In Italia la campagna vaccinale anti-influenzale è iniziata il 1 ottobre. Il vaccino è raccomandato a tutti i bambini da 6 mesi fino al compimento dei 7 anni; ai bambini dai 6 mesi di età, ragazzi e adulti con patologie croniche e ai loro conviventi, alle donne in gravidanza e nel periodo “postpartum” e a tutte le persone dai 60 anni di età. Insieme a quella anti-influenzale, è partita anche la campagna per la vaccinazione contro il Sars-CoV-2, per tutte le fasce di età.
31 ottobre 2024