Rafforzata la scorta del sindaco Raggi dopo le minacce dei Casamonica

Per la prima cittadina della Capitale, macchina blindata e poliziotti raddoppiati. La solidarietà del presidente Anci Antonio Decaro: «Lo Stato non ci lasci soli»

«Lo Stato si ricordi dei sindaci, dei rischi che corriamo, non solo nel momento di emergenza. E non ci lasci soli». Il presidente dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia (Anci) Antonio Decaro esprime la sua solidarietà al sindaco di Roma Virginia Raggi, alla quale in queste ore è stata rafforzata la scorta in seguito alle minacce ricevute. Minacce provenienti dal clan dei Casamonica, trapela dal Campidoglio, mentre la Prefettura di Roma sulla questione mantiene il massimo riserbo, anche se viene confermato l’innalzamento del livello di protezione per la prima cittadina. In concreto, significa macchina blindata e poliziotti raddoppiati, a tutela del sindaco, che fino alla settimana scorsa era affidata alla sorveglianza di un solo agente della polizia di Stato, oltre a uno della polizia locale di Roma Capitale.

«Conosco bene la condizione di essere scortati, la limitazione alla libertà personale, l’inevitabile barriera che crea con i cittadini e la sensazione di vulnerabilità. E con questi sentimenti sono vicino a Virginia Raggi, esposta alla più odiosa delle minacce: quella che le rivolge la criminalità organizzata», prosegue Decaro. Per il sindaco di Bari, «bene ha fatto il Viminale a rafforzare la protezione del sindaco di Roma. Il mio abbraccio a Virginia – conclude – è personale e a nome di tutta la comunità degli amministratori che mi onoro di rappresentare. Siamo con te».

«Abbiamo appreso che i Casamonica vogliono colpire il nostro sindaco Virginia Raggi e i magistrati che li stanno contrastando con indagini e processi. Per questo sono al Campidoglio per esprimerle personalmente la mia vicinanza», scrive su Facebook il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, dopo la diffusione della notizia.

Da Twitter invece arriva il sostegno del sindaco di Torino Chiara Appendino, anche lei vittima di minacce nelle ultime settimane: «Non saranno queste vili minacce a intimidirci né tanto meno a fermarci. Forza Virginia Raggi ti siamo vicini». E al tweet aggiunge gli hashtag #ATestaAlta e #NonAbbiamoPaura.

«Solidarietà e vicinanza» al sindaco Raggi e alla Procura di Roma «in questa lotta per la legalità contro le mafie che deve vedere unite tutte le Istituzioni» anche da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Sono certo che le minacce subite da Virginia Raggi da parte dei Casamonica, così come riportato oggi dalla stampa, non scalfiranno il suo operato e quello dell’amministrazione capitolina», dichiara il governatore.

Nel novembre scorso Raggi era stata presente, prima del vicepremier Salvini, all’abbattimento di alcune villette di appartenenti al clan dei Casamonica. «L’amministrazione dimostra ancora una volta di impegnarsi come mai è successo nella sua storia recente- dichiarava allora -: per 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della polizia locale. Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo». Nemmeno ora.

29 maggio 2019