Quarticciolo ed Esquilino: crescono fermento e creatività

Nel primo inaugurata nuova casa di quartiere che ospita la palestra, il locale Comitato e l’Emporio solidale Nel secondo già in atto una sperimentazione per rilanciare il territorio

Quarticciolo ed Esquilino sono i due contesti romani dove, per i ricercatori, grazie alla creatività e alle energie dei residenti, i tempi sono maturi per creare i poli civici. Il 5 febbraio 2022 al Quarticciolo è stata inaugurata la nuova casa di quartiere che ospita la palestra popolare, lo Sportello del Comitato di quartiere, l’Emporio solidale dell’associazione Età Libera. È in questo fermento di attività che si inserisce l’ipotesi di attivare un polo civico di sviluppo locale integrato. La ricerca, scaricabile online, individua tre obiettivi: «Rendere realmente partecipativo il processo di coprogettazione degli interventi fisici, superando gli ostacoli, i limiti e gli errori commessi in precedenza – si legge nel documento -. Riconnettere istituzioni e territorio, svolgendo una funzione di mediazione e facilitazione tra domanda sociale e offerta dei servizi. Favorire l’occupazione e l’imprenditoria locale, contrastare il disagio sociale, la dispersione scolastica e quindi il radicamento della criminalità organizzata nel tessuto sociale del quartiere».

Con il progetto “Poleis – Polo dell’Esquilino per l’Innovazione sociale”, presentato ufficialmente lo scorso anno, il quartiere fa da apripista e a Roma si propone per essere il caso pilota per sostenere una sperimentazione di Polo civico di sviluppo integrale nel territorio. Tre le azioni di processo (coordinamento tra le realtà associative, cooperazione con le istituzioni e coinvolgimento della cittadinanza) e cinque i gruppi di lavoro, avviati ognuno con uno specifico campo di intervento per «migliorare la qualità della vita del territorio promuovendo attività di interesse generale con un’attenzione particolare all’inclusione sociale e alla partecipazione». C’è chi si occupa del diritto all’abitare, chi di educazione, formazione e cultura, chi di welfare di prossimità (specie in ambiti come la salute, il sostegno al reddito, l’inclusione sociale). E ancora, c’è il gruppo Food policy dedito alla lotta agli sprechi alimentari e alla diffusione del consumo consapevole e infine il gruppo che si occupa di rigenerazione urbana il quale propone il riuso a fini sociali del patrimonio inutilizzato e l’avvio di azioni di riappropriazione dello spazio pubblico.

26 aprile 2023