Quaresima: il sussidio della diocesi dedicato alle famiglie

La proposta in continuità con quella già elaborata per l'Avvento: uno strumento per vivere la preghiera in famiglia, impegnandosi insieme in un'azione di carità. De Donatis: «Tutto ciò che serve è un po' di coraggio»

«Uno strumento utile per vivere la liturgia nella piccola Chiesa domestica che è la famiglia, un tempo prezioso per pregare intorno alla Parola, per offrire un approfondimento catechetico ai bambini e ai ragazzi, per scegliere di impegnarsi insieme in un’azione di carità». In una lettera indirizzata ai parroci, il cardinale vicario Angelo De Donatis descrive con queste parole il sussidio elaborato dalla diocesi per la Quaresima – come già per l’Avvento -, da mettere a disposizione delle famiglie della parrocchia.

Il sussidio, spiega De Donatis, tiene conto non solo delle famiglie con bambini piccoli ma anche di quelle con figli adolescenti. In concreto, sono state elaborate cinque schede, una per ogni settimana di Quaresima, precedute da un’introduzione metodologica; ogni scheda poi è accompagnata da un video, online sul sito della diocesi di Roma a partire dal 18 marzo. che potete scaricare cliccando sul link del sito della Diocesi di Roma, a partire da giovedì 18 marzo. In ciascuno dei video, il vescovo delegato per la pastorale familiare Dario Gervasi e una famiglia ogni volta diversa commentano insieme il Vangelo, facendo riferimento all’esperienza quotidiana di ciascuno, dai bambini ai nonni, «nelle sue luci e nei suoi passaggi faticosi – aggiunge il cardinale -. Il video suggerisce che nel tempo della pandemia occorre mettersi in ascolto di ciò che vivono le nostre famiglie e scoprire la ricchezza di ciò che lo Spirito Santo suscita attraverso la voce di tutti, bambini compresi».

Una proposta, quella offerta dalla diocesi, che non si sostituisce alla liturgia da vivere in parrocchia: sussidio e video, evidenzia il porporato, «rimandano all’incontro con l’assemblea eucaristica domenicale, fonte e culmine della nostra vita cristiana, e ne permettono una più fruttuosa partecipazione». Ai parroci e agli operatori pastorali, dunque, la possibilità di adattarli alle esigenze delle famiglie della comunità parrocchiale. L’itinerario quaresimale, scrive ancora De Donatis nella lettera di presentazione indirizzata direttamente alle famiglie, «ci offre con grande ricchezza le pagine della Scrittura. È questo il cammino da fare, come singoli, come famiglie e come comunità cristiana, lasciandoci plasmare il cuore e la vita da ciò che ascolteremo. In questo tempo così complicato – prosegue -, il Signore attraverso il cammino quaresimale di ascolto Parola vuole arricchire i tre doni che ha seminato in noi nel battesimo e che vuole far crescere nella potenza dello Spirito: la fede, la speranza e la carità. Papa Francesco li descrive brevemente nel messaggio per la Quaresima 2021».

Non mancano, nel sussidio proposto dalla diocesi, alcuni suggerimenti pratici: accendere una candela, scegliere uno spazio della casa e un orario che siano comodi per tutti i membri del nucleo familiare, personalizzare l’ambiente mettendo in vista anche una copia della Bibbia o un’icona. Poi spazio alla condivisione personale, alla lettura delle Scritture, alla preghiera. «Tutto ciò che serve – sono ancora le parole del vicario – è un po’ di coraggio, per trovare il tempo per ciò che davvero può aiutarci in questo periodo così difficile: mettere da parte quello che ognuno sta facendo per stare un po’ più insieme con gli altri membri della famiglia, condividere i propri stati d’animo e narrare agli altri ciò che si sta vivendo, ma soprattutto ascoltare la Parola di Dio e lasciarsi riempire il cuore dal Signore».

Da ultimo, un riferimento all’anno dedicato a san Giuseppe, voluto da Francesco, che prenderà il via il 19 marzo, per concludersi nel giugno 2022 con l’Incontro mondiale delle famiglie. «Meditare la sua figura e il suo ruolo nel Vangelo, come il Papa fa nella bellissima lettera “Patris corde” – conclude il vicario -, ci farà bene e ci permetterà di contemplare da una prospettiva nuova, quella della paternità umana e divina, il mistero della salvezza».

16 febbraio 2021