Francesco ha scelto l’abate di San Miniato al Monte dom Bernardo Gianni per guidare gli esercizi spirituali di Quaresima della Curia romana, in programma dal 10 al 15 marzo nella Casa del Divin Maestro, ad Ariccia. Lo ha raggiunto con una telefonata – «un evento del tutto inatteso», commenta il monaco -, invitandolo ad assumere l’impegno. «Credo che al Santo Padre sia arrivata la notizia del mio impegno per il Convegno nazionale della Chiesa, che si è tenuto a Firenze nel 2015, per qualche attività realizzata per il Millenario di San Miniato al Monte con lo sforzo di colloquiare con tutti, tenendo fede a una vocazione di San Miniato, quella di far entrare il più possibile persone di ogni dove – riferisce il religioso -. Questo invito è un privilegio enorme, l’opportunità di vivere sei giorni accanto al Papa».

Padre Gianni riferisce di una conversazione dai toni distesi, nella quale «ho potuto raccontare anche le vicende allegre e meno allegre di questa fase della mia vita». Alla Curia, annuncia, porterà nelle meditazioni la testimonianza che viene dalla vita in monastero e in particolare dalla vita della comunità benedettina dell’abbazia fiorentina. A fare da filo conduttore, il tema “La città dagli ardenti desideri. Per sguardi ardenti e pasquali nella vita del mondo”. Il monaco rivela che «saranno i versi di Mario Luzi a dare il via alle dieci meditazioni in programma. Ogni meditazione avrà per titolo un verso della poesia che il poeta dedicò nel 1997 a San Miniato – spiega l’abate – e che sarà lo spunto per declinare il tema della vita monastica in rapporto alla città, pensando a San Miniato, protesa verso Dio e rivolta alla “città dagli ardenti desideri”».

28 febbraio 2019