Protezione civile Ue in campo per il sisma in Turchia e Siria

Borrell e Lenarcic: «Immediatamente mobilitate squadre di ricerca e soccorso, a seguito della richiesta turca». L’Ue «pronta a sostenere le vittime anche in Siria»

La conferma arriva da Josep Borrell e Janez Lenarcic, rispettivamente Alto rappresentante Ue per la politica estera e commissario Ue per la gestione delle situazioni di crisi: «L’Unione europea ha immediatamente mobilitato squadre di ricerca e soccorso a seguito della richiesta», giunta dalla Turchia, «di attivare il meccanismo di protezione civile dell’Ue».

Dopo il terremoto che all’alba di oggi, 6 febbraio, ha colpito Turchia e Siria, «10 squadre di ricerca e salvataggio urbane – riferiscono i due rappresentanti dell’Unione europea – sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Cechia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania per supportare i primi soccorritori sul campo. Anche l’Italia e l’Ungheria hanno offerto le loro squadre di soccorso. Il centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Ue è in contatto diretto con le autorità turche per coordinare ulteriore sostegno, se necessario». Attivato anche il sistema satellitare Copernicus dell’Ue, «per fornire servizi di mappatura di emergenza».

Ancora, l’Unione europea, assicurano Borrell e Lenarcic, «è pronta a sostenere le persone colpite in Siria, che ha anch’essa riportato vittime, attraverso i suoi programmi di assistenza umanitaria. I nostri pensieri – concludono – sono con tutti coloro che hanno perso i propri cari e i coraggiosi primi soccorritori che lavorano per salvare vite umane». Nella speranza di trovare ancora qualcuno sotto alle macerie.

6 febbraio 2023