Proteste agricoltori, la Commissione Ue: «Continueremo a dialogare»

La presidente Von der Leyen, da Bruxelles: «Gli agricoltori sono la spina dorsale della sicurezza alimentare dell’Unione europea e il cuore delle nostre zone rurali»

Sulle proteste degli agricoltori – alle quali domani, 1° febbraio, parteciperà a Bruxelles anche Coldiretti -, arriva una proposta della Commissione europea: ancora per un anno sospendere i dazi e le quote di importazione sulle esportazioni ucraine nell’Ue, rafforzando la protezione dei prodotti agricoli sensibili dell’Ue, «in linea con gli impegni dell’Unione a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario». La proposta si estende, sempre per un anno, alla sospensione dei dazi ancora esistenti sulle importazioni dalla Moldova in vigore da luglio 2022.

Si tratta di «una prima risposta politica concreta per affrontare le preoccupazioni sul reddito degli agricoltori», rivendicano da Bruxells, con la proposta di consentire agli agricoltori europei di avvalersi di deroghe per l’anno 2024 alle norme della Pac, la politica agricola comune, sul mantenimento di aree non produttive. La decisione spetterà agli Stati membri che la dovranno votare affinché la Commissione possa formalmente adottarla. «Gli agricoltori sono la spina dorsale della sicurezza alimentare dell’Ue e il cuore delle nostre zone rurali», ha commentato la presidente Ursula von der Leyen, ricordando che il bilancio della Pac vale 386,7 miliardi di euro, e assicurando: «Continueremo a dialogare con i nostri agricoltori per garantire che la Politica agricola comune raggiunga il giusto equilibrio tra la risposta alle loro esigenze e la continua fornitura di beni pubblici ai nostri cittadini».

31 gennaio 2024