Promessi 926 milioni di dollari per gli aiuti ai rifugiati. Unhcr: «È record»

È la cifra promessa dai governi donatori. Sarà destinata «a fornire protezione a milioni di rifugiati, rimpatriati, sfollati e apolidi in tutto il mondo nel 2019»

«926 milioni di dollari»: è la cifra promessa oggi, 13 dicembre, dai governi donatori all’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. Lo fa sapere lo stesso organismo Onu in una nota pubblicata sul suo sito, specificando che la somma è «la più alta mai registrata» e sarà destinata «a fornire protezione e assistenza a milioni di rifugiati, rimpatriati, sfollati e apolidi in tutto il mondo nel 2019». Ancora, «gli impegni, presi in occasione dell’incontro annuale dei donatori a Ginevra – si legge nella nota dell’Unhcr – arrivano in un momento di crescente complessità per l’asilo a livello globale».

Al momento, spiegano dall’Unhcr, l’Agenzia sta lavorando «per soddisfare le urgenti esigenze umanitarie e di protezione di 68,5 milioni di persone fuggite dalle proprie case a causa di violenze o persecuzioni ,persone rimpatriate e apolidi. I nuovi esodi, come nel caso delle emergenze dei Rohingya e in Venezuela, si verificano in parallelo alle molteplici crisi di lunga durata come quelle in Afghanistan, Somalia, Siria, Sud Sudan o nella Repubblica Democratica del Congo. Allo stesso tempo anche fattori come il cambiamento climatico, la povertà e le disuguaglianze alimentano i conflitti, che a loro volta creano nuove dinamiche per gli esodi forzati».

In questo contesto, si legge ancora nella nota, «si prevede che un nuovo patto globale sui rifugiati venga presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 dicembre 2018. In fase di sviluppo dal 2016, si prevede che passi alla fase di implementazione nel 2019. I fondi promessi oggi faciliteranno questo passaggio chiave».

I requisiti finanziari globali dell’Unhcr per il 2019 ammontano a 8,591 miliardi di dollari Usa, un lieve aumento rispetto all’appello del 2018, fanno sapere ancora dall’Agenzia. «I fondi promessi oggi sono più alti rispetto allo scorso anno, quando lo stesso incontro aveva prodotto un impegno iniziale pari a 857 milioni di dollari Usa da parte dei donatori». L’Unhcr dunque è «particolarmente grata» a tutti i donatori «per i contributi non assegnati, essenziali per il lavoro strategico dell’organizzazione nella gestione delle risposte umanitarie in modo flessibile e tempestivo».

13 dicembre 2018