Presentata la carta “Dedicata a te” 2024.

Aumentano beneficiari e importo. Don Pagniello (Caritas italiana): «Il contatto con le famiglie che ne hanno usufruito avrebbe permesso di capire dove vanno i bisogni»

Annunciata dal ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida la riedizione 2024 della carta “Dedicata a te”, dedicata alle famiglie con basso reddito che non percepiscono altri sostegni erogati dallo Stato, come l’Assegno di inclusione o il Supporto per la formazione e il lavoro. Le novità principali: aumenta il numero dei beneficiari e anche l’importo a disposizione. Rispetto al 2023, infatti, “Dedicata a te” verrà consegnata quest’anno a 30mila famiglie in più, per un totale di 1 milione e 330mila nuclei familiari, mentre l’importo viene aumentato di circa 50 euro. Dopo mesi di attesa, dunque, si intravede la nuova edizione della “social card” per le famiglie, che però verrà consegnata non prima di luglio, per essere operativa solo dal mese di settembre.

Immediato il commento del direttore di Caritas italiana don Marco Pagniello. «Un ascolto delle esigenze, delle priorità e anche dei suggerimenti e consigli di chi è il destinatario di un aiuto può fornire indicazioni per migliorare un’azione pubblica, facendo scelte differenti in un contesto economico che magari, a distanza di un anno, è cambiato, non foss’altro per il fatto che la spinta inflazionistica si è attenuata», afferma. Se è vero infatti che «la situazione di disagio e povertà delle famiglie non migliora in tempi brevi, come ci dicono gli stessi dati Caritas (la povertà sempre più si trasmette di generazione in generazione)», la tesi del sacerdote è che è «necessario, per poter disegnare misure e interventi che aiutino effettivamente le persone, partire in primis da loro».

Nell’analisi del direttore Caritas, «quelli che abbiamo alle spalle sono stati due anni molto critici sotto il profilo dell’aumento della povertà nel nostro Paese: la fiammata inflazionistica ha messo in ginocchio migliaia di famiglie. Intervenire in modo mirato per sostenerle è opportuno e imprescindibile – prosegue -. Le 1,2 milioni di famiglie che hanno ricevuto la carta Dedicata a te nel corso del 2024 hanno potuto acquistare generi alimentari, sostenere la spesa per i trasporti pubblici e per il carburante», osserva. Secondo don Pagniello, è mancato «il contatto stretto con le famiglie che hanno usufruito della carta», che sarebbe stato invece «utile, fondamentale» per «ribilanciare l’intervento: non solo attenzione a promuovere la produzione e trasformazione dei prodotti made in Italy, ma anche capire in che direzione vanno i bisogni della gente. Se si vuole uscire dall’assistenzialismo – rilevs – questa è una strada obbligata. E ci auguriamo che in futuro da questa attenzione si parta per individuare urgenze e priorità a beneficio delle famiglie in difficoltà e del Paese tutto».

7 giugno 2024