«Preoccupazione» del Meic per «giudizi sprezzanti» contro Mattarella

Il Movimento ecclesiale di impegno culturale interviene, «in questo momento così delicato», ringraziando il capo dello Stato per «dignità e serietà». L’appello ai partiti: «Ritrovino senso di responsabilità»

Nella crisi politica che si è aperta dopo la rinuncia da parte di Giuseppe Conte all’incarico di formare il nuovo governo, interviene anche il Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic), che affida a una nota la sua «preoccupazione». La presidenza del Meic parla di «drammatica conclusione» del tentativo di dare vita a un nuovo esecutivo, che «sta innescando una fase di instabilità per la nostra vita democratica. Ci preoccupa – si legge nel testo – il modo arrogante con cui si è voluto imporre al presidente della Repubblica la nomina di un ministro, atto di cui egli, secondo la nostra Costituzione, ha la titolarità. Ci inquietano i giudizi sprezzanti che si stanno diffondendo sulla persona di Sergio Mattarella per una decisione che è stata la conclusione di un lungo lavoro di mediazione». Un lavoro che si è infranto «sugli scogli di un incomprensibile irrigidimento delle forze politiche che avrebbero dovuto sostenere il nuovo governo».

Si apre ora una stagione «molto delicata, per i problemi che il nostro Paese deve affrontare, ma adesso anche per la conflittualità che coinvolge le nostre istituzioni». Proprio in questo momento, si legge ancora nella nota, «il Meic desidera ringraziare il presidente della Repubblica per la dignità e la serietà con le quali sta gestendo una situazione complessa e difficile». Nello stesso tempo, il Movimento «intende al contempo richiamare i partiti politici e i loro dirigenti a un senso di responsabilità verso il futuro che sembra essere oggi venuto meno, dissolto in un eterno presente di incessante campagna elettorale».

29 maggio 2018