Era il 4 marzo 2016 quando un commando armato entrò in azione presso l’opera delle Missionarie della Carità ad Aden, in Yemen. Il bilancio: 16 morti, tra cui 4 delle suore, e il sequestro del missionario salesiano indiano don Thomas Uzhunnail, di cui da allora nonsi sono più avute notizie. Nonostante questo, l’Ispettoria salesiana di Bangalore, a cui appartiene don Tom, continua a tenere alta l’attenzione e viva la preghiera sulla sua condizione, invocandone la liberazione.

«Siamo profondamente angosciati dal ritardo nell’assicurargli la liberazione», affermano i religiosi da Bangalore. Proprio per questo alle 17 di domani, sabato 4 marzo, si svolgerà un incontro di preghiera nella Sala del Municipio di Ernakulam, con la collaborazione della Conferenza dei vescovi cattolici dello Stato del Kerala (Kcbc). Il programma prevede prima un momento di preghiera, poi un incontro pubblico. Prevista la presenza di rappresentanti ecclesiastici e del mondo politico. Un memorandum, approvato dall’assemblea, sarà poi inviato al primo ministro e al ministro degli Esteri dell’India.

3 marzo 2017