“Pregare in famiglia”. Il sussidio per la Quaresima

Disponibile il testo messo a punto dall’Ufficio liturgico diocesano. Il direttore padre Midili: l’obiettivo è «creare un’abitudine alla preghiera in casa, a preparare la Messa della domenica»

«Vogliamo che la preghiera torni a essere respiro normale e quotidiano del singolo fedele e delle sue comunità di vita e di lavoro, prima fra tutte proprio la realtà familiare». L’auspicio dell’arcivescovo vicario Angelo De Donatis ha trovato concreta realizzazione nella diocesi di Roma, prima nel sussidio preparato per il tempo di Avvento e, adesso, nella nuova pubblicazione “Pregare in famiglia. Cammino in preparazione alla Pasqua”, messi a punto dall’Ufficio liturgico del Vicariato. «L’abitazione diventa – sottolinea ancora De Donatis – il luogo dove vive una vera, piccola Chiesa domestica, in cui si dà voce anche ai più piccoli e risuona in ambito familiare il messaggio di salvezza, con la sua proposta di conversione e con gli echi che suscita in persone di diversa età e condizione».

L’indicazione è dunque quella di riunirsi in casa, leggere il Vangelo insieme, dare spazio alla condivisione e alla preghiera. «Questo appuntamento non deve essere inteso come “un qualcosa da fare in più”, un impegno che si va a sommare ai già numerosi impegni delle famiglie – precisa il direttore dell’Ufficio liturgico padre Giuseppe Midili – ma come un momento in cui ci si ritrova e si prende una boccata d’ossigeno. Una sorta di ricarica settimanale per la famiglia. Un quarto d’ora con il Signore». L’obiettivo del sussidio è «creare un’abitudine alla preghiera in casa, a preparare la Messa della domenica». Perché «un percorso di fede articolato – sottolinea ancora il direttore dell’Ufficio liturgico – non può esaurirsi nella preghiera fatta in chiesa». Ancora, il sussidio e le indicazioni che contiene diventano un invito ad «aprirsi all’ascolto – aggiunge padre Midili -, perché la preghiera personale è intesa troppo spesso soltanto come un “dire”, un “chiedere” a Dio».

I suggerimenti forniti ai fedeli sono semplici, e ricalcano quelli formulati nel tempo di Avvento: riunirsi in casa, davanti al crocifisso e alla Bibbia, in una stanza «in cui la famiglia passa la maggior parte del tempo insieme, come il soggiorno o la sala da pranzo». Uno dei membri leggerà poi il brano del Vangelo previsto per la domenica successiva; quindi si potranno condividere impressioni e riflessioni. Spazio poi al salmo, alle preghiere spontanee, alla recita del Padre Nostro. «Non più di dieci minuti, un quarto d’ora in tutto» commenta ancora padre Midili. «Il testo è una semplice proposta – si legge infatti nel libretto – che può essere adattata sulla base delle esigenze della famiglia».

Le copie del sussidio possono essere ritirate gratuitamente presso le parrocchie e presso l’Ufficio liturgico diocesano. Accanto alla versione stampata – fondo blu e mani giunte che si uniscono, sulla copertina – l’Ufficio diocesano ha messo a disposizione una versione più lunga sul sito www.ufficioliturgicoroma.it, arricchita dai commenti di Papa Francesco ai testi biblici proposti.

5 febbraio 2018