Policlinico Gemelli, cinema in corsia, per pazienti e non solo

Inaugurata la sala MediCinema: uno spazio dedicato alla terapia del sollievo per i malati e i loro familiari. Il supporto di Wat Disney Italia e Rai

Inaugurata la sala MediCinema: uno spazio dedicato alla terapia del sollievo per i malati e i loro familiari. Il supporto di Wat Disney Italia e Rai

È la prima sala cinematografica in Italia all’interno di un ospedale. La più grande in Europa: può ospitare 130 persone tra pazienti, familiari, amici, volontari e personale di assistenza. La prima fila è riservata ai pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle. È la sala MediCinema, inaugurata mercoledì 13 aprile, tra l’ottavo e il nono piano del Policlinico Agostino Gemelli. Uno spazio dedicato alla “cinematerapia” e alla terapia del sollievo per i pazienti e i loro familiari. «Si tratta di un progetto che nasce dai malati e per i malati – ha detto Celestino Lombardi, responsabile della Commissione medico scientifica di MediCinema, durante la conferenza stampa di presentazione -. La nostra missione è curare i pazienti ma anche fare ricerca e formazione. Per questo abbiamo invitato tutti i medici del Policlinico a collaborare con questo progetto».

L’intenzione è quella di creare una serie di protocolli scientifici e avviare uno studio, il primo a livello internazionale, dedicato ai pazienti che si avvarranno della programmazione della sala cinematografica durante la loro permanenza in ospedale. «Ci saranno gruppi di studio differenti in base ai pazienti “trattati” – ha continuato Lombardi -, dalle lungodegenze per le gravidanze difficili ai pazienti geriatrici fino ai piccoli di pediatria oncologica». E proprio loro sono stati i protagonisti di una visita inaspettata. Durante la conferenza stampa, infatti, la “star” Disney, Mickey Mouse, ha visitato il reparto salutandoli uno per uno.

La “fabbrica dei sogni” ha supportato il progetto MediCinema seguendolo dal primo momento. Daniel Frigo, amministratore delegato di “The Walt Disney Italia”, durante la conferenza stampa ha raccontato i momenti più belli di questo percorso dicendosi «orgoglioso. È meraviglioso assistere al progetto ultimato e averlo festeggiato con la prima proiezione de “Il libro della Giungla” che sarà nelle sale il 14 aprile». Fulvia Salvi è la presidente di MediCinema Italia Onlus: «Inauguriamo oggi un percorso che mette l’Italia al centro dell’innovazione nella terapia del sollievo e nella ricerca scientifica a essa collegata».

La Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli è «da anni all’avanguardia nella diagnostica e nella terapia medica e chirurgica. Da oggi questo ospedale – ha sottolineato Enrico Zampedri, direttore generale della Fondazione – avrà la possibilità di creare un’atmosfera straordinaria per tutti i suoi pazienti, aiutandoli a sfuggire per qualche ora dalle difficoltà della malattia». Non a caso ha parlato di «valore aggiunto» Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica che ospita MediCinema. «Grazie a questa sala cinematografica, il Gemelli sarà all’avanguardia nell’affiancamento alla terapia del sollievo. Parallelamente, porteremo avanti l’attività di ricerca attraverso protocolli clinici allo studio. Misureremo così, anche grazie al contributo di altri centri ospedalieri, l’efficacia della “cinematerapia” sui malati. Si tratta di un percorso di umanizzazione del rapporto con il malato, fondamentale per migliorare gli esiti delle terapie».

Tra i diversi partner che hanno permesso la realizzazione del progetto anche la Rai che ha raccolto fondi sin dal gennaio scorso. Cinquecentomila euro il costo della sala, completamente coperti dai diversi progetti di found-rising. Il cinema del Gemelli avrà una programmazione settimanale con un giorno dedicato esclusivamente ai bambini. A loro è andato il video-saluto del regista de “Il Libro della Giungla” Jon Favreau e del protagonista Neel Sethi, il piccolo Mowgli, poco prima della prima proiezione nel grande ospedale romano.

13 aprile 2016