Piano infanzia, Poletti: «Mi impegno a portarlo all’approvazione definitiva»

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali alla presentazione del rapporto del gruppo Crc. «Per il contrasto povertà il sostegno sarà esteso a tutti»

Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali alla presentazione del rapporto del gruppo Crc. «Per il contrasto povertà il sostegno sarà esteso a tutti»

L’impegno è di «portare all’approvazione definitiva il piano Infanzia e il piano per il contrasto alla povertà». Due aspetti che costituisco la prima tappa di «uno sforzo che pone sulle politiche giovanili la massima  attenzione». Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, intervenendo oggi a Roma alla presentazione del rapporto del gruppo Crc, sulla situazione dell’infanzia e l’adolescenza in Italia.

«Sono soddisfatto che il nostro governo nell’ultima legge di stabilità abbia inserito una norma che dice che c’è e si deve approvare annualmente il piano per la lotta alla povertà e inclusione sociale – aggiunge -. Il nostro impegno ora è portarlo in Consiglio dei ministri. Abbiamo pensato di partire dai nuclei familiari con minori, ma l’obiettivo sono tutti i nuclei familiari in povertà. Bisogna sostenere il reddito e affiancarlo alla presa in carico».

Secondo il ministro bisogna anche rafforzare le politiche sociale sui territori: «Una quota delle risorse servirà a rafforzare la strumentalizzazione territoriale per fare politiche attive. Solo così si può costruire il livello essenziale di prestazioni garantito a tutti i cittadini».

Rispetto alla situazione dei giovani che non studiano né lavorano, Poletti ha ricordato il programma Garanzia giovani, «criticato finora in maniera pregiudiziale. Avere oggi più di un milione di giovani registrati – evidenzia – non era affatto scontato. Quel milione di giovani sono ragazzi che si sono alzati dal divano o hanno mollato la bicicletta, si sono letti una baraccata di pagine e si sono registrati. Avere un milione giovani che vogliono stare nella partita è una grande risultato e una grande responsabilità».

8 giugno 2016