Piano freddo diocesano, servono coperte e sacchi a pelo

La raccolta nelle strutture della Caritas diocesana. Oltre 30 le parrocchie coinvolte nell'accoglienza di 200 persone che vivono in strada. Potenziato il servizio itinerante notturno

Attivo dal 1° dicembre il Piano freddo diocesano, organizzato dalla Caritas in collaborazione con le parrocchie. “Come in cielo, così in strada”: questo il tema della campagna di comunicazione che fino ad aprile 2020 accompagnerà le attività di accoglienza straordinaria,  formazione per i volontari e sensibilizzazione della cittadinanza. A monte, alcuni punti di domanda: «È pensabile che un numero così elevato di persone dorma in strada nella nostra città? È pensabile che persone, che hanno un’enorme mole di problematiche – sanitarie, sociali, economiche, relazionali – siano lasciate a se stesse? È pensabile che ogni anno assistiamo alla cronica insufficienza di posti letto ordinari nel territorio e a tante morti?», domandano dall’organismo pastorale diocesano. In questo scenario, è la risposta, «la rete delle parrocchie del territorio, risorse attive e potenziali, costituisce una comunità competente e impegnata nel ricomporre le trame spezzate di quella “comunità sommersa” ai margini della società».

L’obiettivo, spiegano dalla Caritas, è che «la città possa essere sentita da chi vive in strada come un luogo aperto e familiare, disponibile e in ascolto». Attraverso, anzitutto, un’equipe di operatori «di provata esperienza umana e professionale», da anni attiva nei servizi, «per condividere insieme il percorso di accoglienza nelle parrocchie». Proprio la rete delle parrocchie infatti è «lo spazio concreto in cui poter sperimentare una diversa modalità di “essere città”: una comunità aperta, senza barriere, in ascolto solidale, sensibile e rispettosa delle storie di vita, per lasciarsi illuminare da esse». In sintonia con il cammino dell’intera comunità ecclesiale per il 2019-2020.

Al momento sono oltre trenta le parrocchie coinvolte per accogliere 200 persone che vivono in strada. Posti in più, che si aggiungono ai servizi di accoglienza ordinaria e ai 70 attivati in apposti locali all’interno della Cittadella della Carità. L’obiettivo, spiegano ancora dalla Caritas, è quello di «sperimentare la fraternità e l’amicizia con le persone senza dimora, in uno stile di ascolto e condivisione, anche delle normali attività quotidiane». Un impegno che però ha bisogno di essere sostenuto: la Caritas invita a donare coperte, sacchi a pelo, lenzuola, asciugami, cuscini, abiti e beni di prima necessità, che serviranno per attivare i posti aggiuntivi di accoglienza notturna. La raccolta avviene all’ostello Don Luigi Di Liegro (via Marsala 109), alla Cittadella della Carità Santa Giacinta (via Casilina vecchia 19), al Centro di Accoglienza Gabriele Castiglion di Ostia (lungomare Toscanelli 176).

Potenziato anche il servizio itinerante notturno, con l’incremento degli automezzi in uscita ogni sera su strada per il monitoraggio e il supporto a ogni necessità proveniente da chi vive in strada. Si tratta in concreto di 5 unità mobili che percorreranno le strade di Roma, incluse le aree più periferiche. Il servizio itinerante opererà nel periodo invernale dalle 19.30 alle 23. Sempre nel periodo invernale, sono attivi anche due numeri di emergenza – 06.88815201;  342.7902662 – e un contatto e-mail, dedicati in maniera specifica agli interventi su strada. Per quanti invece volessero impegnarsi come volontari, nelle strutture e nel servizio itinerante, la Caritas propone incontri di formazione nelle parrocchie.

Per informazioni: tel. 06.69886424-6425.

18 dicembre 2019