Pentecoste, tre giorni di ritiro per sacerdoti, diaconi e religiose

Le indicazioni di De Donatis sulla tre giorni, al via mercoledì 27. Al centro, i tre verbi del discernimento della “Evangelii gaudium”

Riconoscere, interpretare, scegliere. Sono i tre verbi del discernimento, indicati da Papa Francesco nella “Evangelii gaudium”. Sono i tre verbi che accompagneranno e condurranno le riflessioni dei partecipanti alla tre giorni di ritiro prima di Pentecoste, proposto dal cardinale vicario Angelo De Donatis a sacerdoti, diaconi, rettori di Seminari, religiosi e religiose lo scorso 11 maggio. Il vicario del Papa per la diocesi di Roma torna a scrivere per concentrarsi meglio su come sarà strutturato questo ritiro. Sarà «un tempo prolungato di silenzio, di ascolto della Parola, di condivisione fraterna, di discernimento», da vivere nelle giornate di mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29 maggio. Da questo confronto «emergeranno straordinarie convergenze, poiché – assicura il vicario – è lo Spirito Santo che guida la Chiesa».

«Il Papa ci invita a entrare nella storia che stiamo vivendo – scrive il cardinale De Donatis citando la “Evangelii gaudium” – con uno sguardo di fede che non si accontenti solo di letture sociologiche ma che colga le cose dall’interno, lì dove agisce e opera lo Spirito Santo. Noi pastori siamo certamente chiamati a essere uomini impregnati di Spirito Santo per continuare a “ungere” il Popolo con quell’olio denso e sano di cui ha davvero bisogno, olio che guarisce, rafforza, illumina ed indica la strada da percorrere insieme».

Di ispirazione per le riflessioni della tre giorni di ritiro sarà anche la figura di Mosè. «Come lui – si legge ancora nella lettera del cardinale –, ci lasciamo coinvolgere dallo Spirito, per entrare anche noi nella tenda a contatto con il Volto di Dio per ascoltare la sua parola e parlare con lui da amico, “faccia a faccia”». Come Mosè, prosegue, «sentiamo il dovere di lavorare su noi stessi per diventare sempre più discepoli. Vogliamo anche noi vivere il paradigma dell’esodo da uomini liberi, da discepoli della Parola e del Volto».

25 maggio 2020