Una teca che custodisce una parte della talare bianca macchiata di sangue, che Giovanni Paolo II indossava il 13 maggio 1981, il giorno dell’attentato a piazza San Pietro. Volontari e malati dell’Unitalsi la venereranno sabato 27 ottobre nel 16° pellegrinaggio nazionale al santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei. Attesi circa 2mila partecipanti, tra volontari, disabili e ammalati provenienti dalle sezioni siciliana, umbra, laziale e dalle sottosezioni campane limitrofe. Ad accoglierli troveranno l’arcivescovo prelato di Pompei Tommaso Caputo. In rappresentanza della presidenza nazionale, saranno con loro anche il consigliere Francesca Rossi e il presidente della sezione campana Federica Postiglione.

Il pellegrinaggio avrà inizio ufficialmente alle 9 del 27 ottobre, quando tutti i soci si riuniranno nel piazzale Giovanni XXIII per accogliere le reliquie di san Giovanni Paolo II; dopo la preghiera, le accompagneranno in processione fino alla piazza Bartolo Longo per fare il loro ingresso solenne dalla porta di bronzo ed essere poi adagiate sul sagrato della basilica, dove alle ore 10.30 monsignor Caputo presidierà la Messa e la Supplica alla Madonna di Pompei.

«Ci prepariamo a vivere l’ultima parte della stagione dei pellegrinaggi che termina con il pellegrinaggio al santuario di Pompei – dichiara il presidente nazionale Unitalsi Antonio Diella -. Stiamo attraversando un momento impegnativo e decisivo per l’associazione che darà nuovo slancio all’Unitalsi e al suo spirito, fatto di pellegrinaggi, di cammini verso nuove prove: la povertà, l’assistenzialismo, l’emarginazione urbana». Tutte problematiche sociali «che i nostri soci vivono sulla propria pelle e che all’Unitalsi chiedono di affrontare. Lo chiede la Chiesa, lo indica il Santo Padre, lo implorano le mamme e i papà di questa società». Da monsignor Caputo l’invocazione alla Vergine del Santo Rosario affinché «illumini, ancora una volta, il cammino dei fedeli dell’Unitalsi che, nella sofferenza e nelle difficoltà di tutti i giorni, diventa testimonianza viva di fede».

Nel pomeriggio di sabato 27 è in programma anche una visita agli scavi di Pompei, quindi la venerazione delle reliquie di Giovanni Paolo II all’interno del santuario presso la Sala Marianna De Fusco e la processione eucaristica. In conclusione, alle 20, la fiaccolata ispirata alla pace universale.

25 ottobre 2018