Ha il volto di un inferno il deep web, la rete nascosta di internet, scoperto dai volontari dell’Osservatorio mondiale contro la pedofilia e la pedopornografia di Meter onlus, l’associazione fondata da don Fortunato Di Noto impegnata da 25 anni nella lotta e nel contrasto a questi fenomeni. 82.046 video scaricati da 476.914 utenti in un vero e proprio mercato online, dove si paga in cryptomoneta o bitcoin per entrare in un circuito florido e in costante aggiornamento. Lo dimostrano i numeri: solo negli ultimi due giorni sono stati scaricati 1.046 video.

Una rete nella rete: una sorta di mondo parallelo di internet dove le reti darknet rappresentano una vera e propria comunità criminale, con gerarchie, regole di contatto e scambio ben delineate. Segnalato, tra le altre cose, anche un forum con numerosissimi link, uno dei quali rimanda anche a diloghi in lingua italiana. Coinvolti numerosissimi bambini: dai neonati fino a un’età massima di 13 anni, che è quella preferita dai pedofili.

Tutto il materiale è stato immediatamente inoltrato dall’associazione alla Polizia postale italiana per l’approfondimento investigativo. «Noi – dichiara don Di Noto – siamo più che certi della scarsa percezione della tragedia sugli abusi sessuali dei bambini». Pedopornografia e pedofilia,  prosegue il sacerdote, «sono un crimine efferato con ricadute sociali enormi. La diffusione del materiale e la sistematica raccolta su siti dedicati, sia nel deep web che nella rete online ordinaria, dimostrano e rappresentano la crescente richiesta di soggetti che ripresentano la violenza sessuale già subita dai bambini, per non parlare di quelli che la compiono e la ostentano. Un fenomeno criminale globale – è la conclusione – si combatte globalmente con la collaborazione di tutti».

30 novembre 2016