Pastorale sanitaria, tra preghiera e condivisione

Presentato dal vescovo Lorenzo Leuzzi il programma dell’anno. Tra le iniziative giubilari, l’adorazione eucaristica nelle cappelle ospedaliere

Presentato dal vescovo Lorenzo Leuzzi il programma dell’anno. Tra le iniziative giubilari, l’adorazione eucaristica nelle cappelle ospedaliere

«Il Giubileo della Misericordia è una grande occasione per tutta la Chiesa per capire meglio la vera esperienza della malattia. Non solo riscoprendo quell’opera di misericordia corporale di visitare gli infermi, ma soprattutto attraverso l’accoglienza del mistero dell’infermità, già indicata da Giovanni Paolo II nella sua enciclica Salvifici doloris». Così il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi, delegato per la pastorale sanitaria diocesana, ha spiegato lo stretto rapporto tra questo nuovo anno pastorale e il Giubileo della Misericordia ormai alle porte, nel convegno diocesano per gli animatori della pastorale sanitaria, che si è svolto ieri al Pontificio Seminario Romano Maggiore.

«Nel Vangelo della misericordia – ha continuato il vescovo Leuzzi – c’è la proposta all’uomo del perché vivere l’esperienza della malattia. La Chiesa è chiamata da una parte ad annunciare il Vangelo della Misericordia, ma nello stesso tempo anche ad aiutare la società ad individuare quelle strategie organizzative che vanno al di là del raggiungimento del benessere psicofisico, per sostenere la persona a vivere il momento della infermità non in solitudine, ma in condivisione e in profonda umanità con gli altri fratelli sofferenti».

Tanti sono gli appuntamenti previsti dal Centro diocesano in questo nuovo anno pastorale, partendo dai prossimi 7 e 8 novembre in occasione della Giornata diocesana per la custodia del creato. Il 7 novembre infatti ci sarà un convegno sul tema «La comunità cristiana e la cura della casa comune» sull’enciclica «Laudato si’», dalle 9, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, a cui parteciperanno tra gli altri il vescovo ausiliare Matteo Zuppi, Andrea Masullo, dell’università di Camerino, e Stefano Zamagni, dell’ Università di Bologna.

Il giorno dopo è in programma la Marcia della Terra che partirà dal Colosseo alle 9, giungerà alle 10.30 a piazza Santi Apostoli, dove nella basilica omonima sarà celebrata la Messa dal cardinale vicario Agostino Vallini, e poi proseguirà verso piazza San Pietro per l’Angelus. «Il programma dell’anno – ha sottolineato monsignor Andrea Manto, direttore del Centro per la pastorale sanitaria – vuole essere un cammino teso a creare una consapevolezza ecclesiale del non lasciare sole le persone nella malattia. E va aggiunta l’importanza del tema della formazione e del guardare al tessuto delle parrocchie, non solo degli ospedali, perché spesso la malattia nella cronicità viene vissuta con grande solitudine e disperazione».

Tra le iniziative, da segnalare il Giubileo mondiale dei malati e degli operatori sanitari con papa Francesco, che si svolgerà in Vaticano il prossimo 12 giugno, un cammino di formazione per medici ed infermieri su come vivere la misericordia a servizio del mondo sanitario, un convegno sul tema attuale del fine vita il 5 e 6 febbraio e una giornata di preparazione per i religiosi sui sacramenti della riconciliazione e dell’unzione degli infermi. «Per vivere pienamente questo tempo di grazia – ha concluso monsignor Manto – tutti i venerdì nelle cappelle ospedaliere, dalle tre, ci sarà l’adorazione eucaristica e la recita della Coroncina alla Divina Misericordia, per poter essere così vicini a coloro che soffrono».

19 ottobre 2015