Papa in Iraq, la Cei: «Lo accompagniamo nella preghiera»

L’aereo di Francesco atteso il 5 marzo alle 14 (ora locale) all’aeroporto di Baghdad. La prima giornata nella Capitale irachena: la visita alla cattedrale siro-cattolica

«Accompagniamo con la preghiera Papa Francesco nel viaggio apostolico in Iraq»: lo scrive, in un post, la Conferenza episcopale italiana, affermando che la visita iniziata questa mattina, 5 marzo, «desiderata e attesa, è un segno di prossimità a un popolo “che ha tanto sofferto” e alla “Chiesa martire nella terra di Abramo”, oltre che un passo in avanti nel cammino di amicizia con le altre religioni e nella costruzione della pace. Preghiamo perché, come ha detto il Papa nell’udienza di mercoledì scorso, il viaggio “possa svolgersi nel migliore dei modi e portare i frutti sperati”», è la conclusione.

L’aereo con a bordo Papa Francesco è arrivato alle 14 ora locale (quando a Roma erano le 12) all’aeroporto di Baghdad, dove il Papa ha incontrato il primo ministro iracheno Al-Kadhimi, nella Sala Vip dell’aeroporto. Quindi il trasferimento in auto al Palazzo Presidenziale per la cerimonia di benvenuto, alle 15. Dopo l’incontro privato con il presidente della Repubblica Barham Ahmed Salih Qassim, alle 15.45 è in programma l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo Diplomatico: il primo discorso di Francesco nella Capitale irachena.

Al termine, alle 16.15, il Papa si trasferisce in auto alla cattedrale siro-cattolica di Sayidat al-Nejat (Nostra Signora della Salvezza), sede dell’arcieparchia siro-cattolica di Baghdad, una delle più grandi chiese della città, bersaglio di due attacchi terroristici, tra cui quello del 31 ottobre 2010, a opera del sedicente Stato islamico, in cui sono morte 48 persone – tra cui anche due sacerdoti – e ne sono state ferite circa 70. Dopo l’attacco del 2010, la chiesa è stata ristrutturata e per le vittime è stato eretto un memoriale. I due sacerdoti uccisi sono stati sepolti nella cripta della chiesa.

Ad accogliere Francesco, Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, patriarca di Antiochia dei Siri, e l’arcieparca mons. Ephrem Yousif Abba. Nel piazzale antistante la cattedrale è prevista la presenza di 12 disabili con i loro accompagnatori. Nella cattedrale di Baghdad il Santo Padre alle 16.40 terrà il suo secondo discorso, rivolto ai vescovi, ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, ai seminaristi e ai catechisti e saluterà l’assemblea dei vescovi cattolici iracheni, presieduta da Sua Beatitudine Louis Raphaël Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei, che è anche membro della Conferenza dei vescovi latini delle Regioni Arabe. Alle 17.40 il trasferimento in auto alla nunziatura apostolica e alle 19 la cena in privato.

5 marzo 2021