Papa Francesco è arrivato negli Stati Uniti

Ad attenderlo il presidente Obama con la moglie Michelle e le figlie. Presente anche il vice presidete Biden. Cerimonia di benvenuto alla Casa Bianca

Prosegue il viaggio apostolico di Papa Francesco in America. Partito da Cuba, è arrivato a Washington mercoledì 23 settembre. Ad attenderlo, il presidente degli Stati Uniti Obama con la moglie Michelle e le figlie Sasha e Maila. Presente, a discapito delle ragioni di sicurezza che vogliono che le due maggiori cariche dello Stato non siano mai nello stesso posto, nello stesso momento, anche il vice presidente Biden con la sua famiglia. Appena atterrato sulla pista della Andrew Base, destinata di solito agli areoplani della presidenza, gli Air Force One, il Papa è stato accolto dal nunzio apostolico monsignor Viganò e dal capo di protocollo, saliti a bordo per salutarlo. In quella stessa pista nel 1979 arrivò anche Giovanni Paolo II nel primo dei suoi 6 viaggi negli Usa; nel 2008 fu la volta di Papa Benedetto.

A salutare il Papa c’erano anche i vescovi della Conferenza episcopale americana, insieme all’arcivescovo di Washington il cardinale Wuerl. Presenti anche il sindaco del distretto della Colombia e i governatori del Maryland e Virginia. Ai lati della scaletta dell’aereo le due bandiere: a destra quella a stelle e strisce degli Stati Uniti d’America, a sinistra quella bianca e gialla, del Vaticano. Davanti, due gradinate gremite di persone che hanno potuto manifestare tutto il proprio affetto al Papa arrivato per la prima volta in terra statunitense. Francesco si è fermato a salutare anche due bambini e due bambine, studenti in scuole cattoliche. Poi a piedi insieme al Presidente Obama si è diretto in una sala privata per un breve colloquio. Quindi è salito su una Fiat 500L che lo ha portato in nunziatura a Washington per la cena. Il primo impegno, la Cerimonia di benvenuto alla Casa Bianca.

Tra gli impegni che attendono il pontefice in queste giornate americane, la canonizzazione di padre Junipero Serra, la preghiera con i vescovi degli Stati Uniti, il discorso al Congresso, la visita alle Nazioni Unite e a Ground Zero, e infine sabato 26 e domenica 27 settembre l’abbraccio con le famiglie del Meeting Mondiale delle Famiglie.