“Pane e Paradiso” su Filippo Neri: arriva una nuova versione

Dopo l’esordio del 2015, il progetto viene riproposto a San Giovanni dei Fiorentini, con una speciale attenzione per i pellegrini dell’Anno Santo

Dopo l’esordio del 2015, il progetto viene riproposto a San Giovanni dei Fiorentini, con una speciale attenzione per i pellegrini dell’Anno Santo

Il progetto teatralePane e Paradiso“, dedicato a san Filippo Neri, ha ripreso il via il 17 marzo in una nuova versione per il Giubileo della Misericordia a San Giovanni dei Fiorentini, con una speciale attenzione per i pellegrini stranieri. Lo spettacolo – spiegano gli organizzatori – ha la durata di un’ora e sarà replicato ogni venerdì alle ore 20, ad aprile, a maggio e a giugno e poi di nuovo in autunno, con un’attenzione rivolta in particolare a coloro che arrivano da ogni parte del mondo per l’Anno Santo: tra l’altro San Giovanni dei Fiorentini è una delle tre chiese giubilari destinate ad essere punto di riferimento per la preghiera dei pellegrini in attesa di recarsi a San Pietro.

L’ingresso allo spettacolo – che si propone di illustrare in sintesi la figura di Filippo Neri attraverso il racconto dei fatti fondamentali della sua vita e del suo pensiero – è libero. «Con un’iniziativa unica per la nostra città – continuano gli organizzatori – proprio per coinvolgere i tanti pellegrini e visitatori stranieri, sarà messo a loro disposizione un sistema audio che permetterà di seguire l’opera in modo integrale e sincronizzato, in una prima fase, in lingua inglese e spagnola». Il cast di “Pane e Paradiso” – lo spettacolo lanciato nel 2015 in occasione dei cinquecento anni della nascita del santo – si muoverà nel transetto della bellissima chiesa, in costumi rinascimentali, senza l’ausilio di un palco. L’intento è di ricreare il clima spirituale delle antiche rappresentazioni sacre che si svolgevano nei secoli passati dentro le chiese o sui sagrati. La basilica di San Giovanni dei Fiorentini (piazza dell’Oro) è legata fortemente alla memoria di Filippo Neri, poiché il santo vi fu rettore per ben dieci anni, a servizio della nazione fiorentina. L’iniziativa è realizzata dalla basilica e dall’associazione di promozione sociale “Sotto il cielo di Roma”.

21 marzo 2016