Padre Maccalli potrebbe essere vivo
Il missionario, rapito nel settembre 2018 in Niger, si troverebbe in Mali, ancora in mano ai rapitori. A dimostrarlo, un filmato di 24 secondi del 24 marzo
Padre Pier Luigi Maccalli, sacerdote della Società per le missioni africane (Sma), sequestrato in Niger nel settembre 2018, è vivo. Lo dimostra un breve video reso noto in queste ore, risalente al 24 marzo corso: si troverebbe in Mali, ancora in mano ai rapitori. Raggiunto dall’Agenzia Fides, il superiore generale della Sma padre Antonio Porcellato parla di un’informazione che «va trattata con estrema delicatezza. La notizia – dichiara – ci riempie di gioia e di speranza. Tuttavia dobbiamo rimanere tutti molto cauti e attenti».
In questo momento di emergenza sanitaria globale, prosegue il superiore generale Sma, «continuiamo a mantenere salda la nostra fede, continuiamo a pregare e ad aspettare con l’auspicio che questa Santa Pasqua ci porti come dono immenso la liberazione di padre Maccalli».
Nel video, che il quotidiano Avvenire dichiara di avere ottenuto grazie a una fonte che preferisce restare anonima, appare anche un altro ostaggio: si tratta di Nicola Chiacchio, di cui si sanno poche cose. È stato rapito alcuni anni fa, probabilmente in Mali, mentre viaggiava nella regione come turista. «Come ulteriore prova di vita – dichiarano da Avvenire -, abbiamo richiesto un fermo-immagine del video: i due ostaggi sono seduti uno di fianco all’altro. Maccalli a sinistra con gli occhiali scuri, la sua abituale barba bianca e folta, e un vestito tradizionale. Chiacchio, anche lui vestito tradizionalmente e con la barba lunga.
Urgent/Sahel : deux otages italiens détenus au nord Mali donnent signe de vie https://t.co/KBLiYQWfYm pic.twitter.com/76KTwLT68d
— Aïr Info Agadez (@AirInfoAgadez) April 6, 2020
6 aprile 2020
Aggiornamento del 7 aprile 2020: è stato pubblicato il video
Fonte: airinfoagadez.com