Pace: ad Auschwitz-Cracovia il IV Incontro giovani europei

Cercare nella memoria della seconda guerra mondiale, nella tragedia della Shoà e del Porrajmos (lo sterminio di Rom e Sinti), le ragioni per un futuro di pace in un’Europa ferita ancora dalla guerra. È questo l’obiettivo dell’incontro organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio dal 18 al 20 settembre ad Auschwitz-Cracovia. Si tratta della IV edizione dell’incontro internazionale “Giovani europei per un mondo senza violenza”. Sono attesi più di mille ragazzi provenienti da Cechia, Georgia, Italia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Ucraina e Ungheria. L’incontro di quest’anno, fanno sapere da Sant’Egidio, «È segnato dall’urgenza della pace in un mondo costellato da fuochi di guerra, anche in Europa con il conflitto nelle regioni orientali dell’Ucraina».

Non a caso, tra i partecipanti, ci saranno anche giovani russi e ucraini «uniti dal comune desiderio e dalla comune ricerca della pace». L’incontro di Auschwitz-Cracovia è il risultato di un ampio lavoro di preparazione nelle scuole e nelle Università dei paesi coinvolti nel corso dell’anno scolastico/accademico 2013/2014. Il programma del IV Incontro Internazionale prevede l’intervento di alcuni testimoni dei genocidi perpetrati dai nazisti contro la popolazione ebraica e contro Rom e Sinti durante la Seconda guerra mondiale, i quali parleranno ai giovani in due assemblee a Cracovia giovedì 18 settembre: Rita Prigmore, donna sinti di Würzburg (Germania), vittima degli esperimenti medici nazisti, e Mordechai Peled, ebreo di origine romena, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Venerdì 19 settembre, dopo avere visitato il museo del campo di Auschwitz, i giovani compiranno una cerimonia nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dove dopo una marcia silenziosa deporranno ghirlande di fiori al monumento memoriale delle vittime del campo e proclameranno nelle varie lingue l’appello per un mondo senza violenza.

17 settembre 2014