Osservatorio sulla città, dialogo con il cardinale Vallini

Opportunità di formazione e confronto con politici, giudici, medici e docenti: «Incontrare cristo nei volti più impensati. Siamo viandanti, spesso disorientati»

Opportunità di formazione e confronto con politici, giudici, medici e docenti: «Incontrare cristo nei volti più impensati. Siamo viandanti, spesso disorientati» 

Alimentare la crescita spirituale e culturale attraverso la promozione di incontri periodici che portino ad un confronto sulle sfide da affrontare ogni giorno. È questo il compito affidato dal cardinale vicario, Agostino Vallini, agli uomini e alle donne, impegnati nelle istituzioni pubbliche, incontrati sabato 4 marzo nell’aula Magna San Giovanni XXIII del Pontificio Seminario Romano Minore. È la terza volta che il cardinale incontra politici, magistrati, giudici, medici-chirurghi, nell’ambito degli appuntamenti organizzati dall’”Osservatorio sulla città” nato nel 2014 per unire associazioni e aggregazioni laicali al fine di promuovere iniziative di formazione e di confronto pubblico nei vari ambienti.

Nell’ultimo anno il cardinale ha guidato momenti di riflessione con circa ottocento uomini e donne impiegati in vari settori: università, scuola, sanità, istituzioni, comunicazioni, sport, attività produttive, settore economico-finanziario, beni culturali e turismo. L’appuntamento di sabato, dal titolo “Il cristiano come cittadino”, guidato da Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha avuto come filo conduttore l’incontro tra i discepoli di Emmaus e Gesù, raccontato nel Vangelo di Luca.

Vallini ha evidenziato che «siamo tutti viandanti, pellegrini spesso disorientati e scontenti, a volte arrabbiati perché questa vita è diventata faticosa», ma solo la strada ci permette di incontrare Cristo «nei volti più impensati», quel Cristo che «prima ci fa sfogare e poi ricostruisce». Viviamo in una società in cui la gente «sta male, è delusa e amareggiata, piena di speranze che non si realizzano» dove si ha la percezione che non si può essere felici se non si possiede tutto. È in questo contesto che il cristiano ritrova forza «nella croce di Cristo, una croce gloriosa di vita» ma che rischia di rimanere una semplice croce affissa al muro «se non diventa esperienza personale e quindi punto di luce del nostro vivere quotidiano».

Tanti gli spunti di riflessione offerti dal cardinale vicario che ha risposto alle varie domande rivoltegli. A chi chiedeva come ci si può prendere cura dei giovani, spesso confusi dalle tante informazioni che ricevono, Vallini ha consigliato di «essere testimoni autentici perché i giovani sono delusi dai ‘voltagabbana’», bisogna dar loro testimonianza di coerenza trovando anche il coraggio di esprimere le proprie opinioni, e chi siede in Parlamento deve impegnarsi e lottare per consegnare una società più sana alle nuove generazioni. Presenti anche gli onorevoli Rocco Buttiglione e Paola Binetti. Quest’ultima ha espresso la difficoltà che si incontra oggi nel parlare di valori non negoziabili, valori in cui non è possibile trovare una mediazione.

«Dobbiamo riappropriarci di alcuni punti che non sono negoziabili – ha quindi affermato il cardinale – la vita è vita, un diritto naturale ed è ancora un valore. Dobbiamo avere il coraggio di portare avanti con umiltà e senza integralismo le idee motivate, pensate e riflettute». A chi invece ha manifestato la necessità di avere dei punti di riferimento per non essere lasciati soli, il cardinale ha risposto che bisogna stare attenti allo scoraggiamento «frutto del demonio. Noi non siamo soli, non sono teorie quelle in cui crediamo».

È per questo che è «indispensabile fare un serio cammino spirituale» per acquisire quel grado di pace e serenità interiore dal quale scaturisce la forza di affrontare anche i momenti più drammatici. Per il vescovo ausiliare, Lorenzo Leuzzi, questi incontri di riflessione sono importanti perché «i cristiani sono quotidianamente chiamati a servire e a migliorare l’ambiente nel quale operano, in modo particolare quando ricoprono ruoli istituzionali al servizio del bene di tutti».

 

6 marzo 2017