Ospedale Bambino Gesù: nasce il canale “Cura la lettura”

Sulla piattaforma “A scuola di salute”, uno spazio digitale con consigli degli esperti, interviste, approfondimenti e tante proposte a misura di bambini e ragazzi. Già disponibili 6 podcast

Interviste agli esperti, approfondimenti e tante proposte a misura di bambini e ragazzi. Sulla nuova piattaforma multimediale “A scuola di salute“, dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, nasce il canale telematico “Cura la lettura“, frutto della collaborazione con il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del ministero della Cultura.

Già disponibili 12 video-interviste e 6 podcast: gli specialisti del Bambino Gesù spiegano l’importanza del libro nella crescita del bambino e forniscono consigli pratici ai genitori per incoraggiare i più piccoli alla lettura; gli esperti del Centro raccontano la centralità di un’educazione dedicata per insegnare a bambini e ragazzi a leggere bene e con continuità e forniscono consigli di lettura adatti ad ogni età. «Lettori non si nasce, lettori si diventa. E, quasi sempre, lo si diventa per piacere: ecco, quel che si vuole portare come contributo da parte nostra – sostiene Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura – a questa straordinaria iniziativa congiunta con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma è proprio il suggerimento della sperimentazione del piacere della lettura fin dai primi anni di vita. Silent books, libri animati, parlanti, illustrati, da disegnare sono le prime sperimentazioni del piacere della lettura, che è poi il piacere della conoscenza, quello che spinge un bambino a scoprire e a scoprirsi in un corretto processo di crescita e sviluppo cognitivo verso approcci più consapevoli».

Nelle parole di Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale pediatrico, «attraverso la lettura i bambini sviluppano molte competenze, scoprono parole nuove e costruiscono il linguaggio in un contesto di relazione positiva. Molti studi oggi dimostrano che l’ascolto di una storia tramite strumenti elettronici non ha lo stesso valore di un racconto fatto dai genitori proprio perché, nel primo caso, viene a mancare il coinvolgimento emotivo, l’elemento di relazione. Il progetto sviluppato con il Centro per il libro e la lettura risponde a questa esigenza fondamentale per i bambini in età evolutiva favorendo l’intero percorso di crescita», conclude.

11 aprile 2022