Ordinazioni diaconali nella basilica di San Giovanni

La celebrazione il 24 ottobre, presieduta dal cardinale Angelo De Donatis. Otto i seminaristi che saranno ordinati. Diretta su Telepace e in streaming su Facebook

Otto seminaristi della diocesi di Roma ricevono l’ordinazione diaconale domani, sabato 24 ottobre, nella basilica di San Giovanni in Laterano, dalle mani del cardinale vicario Angelo De Donatis. La celebrazione, in programma per le 17.30, animata dal coro della diocesi direto da monsignor Marco Frisina, sarà trasmessa in diretta su Telepace (canale 73 e 214 in hd, 515 su Sky) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma.

Degli otto prossimi diaconi, uno si sta formando nel Seminario della Madonna del Divino Amore, a Castel di Leva: si tratta di Mateus Henrique Atide Da Cruz. Vengono invece dal Collegio Redemptoris Mater – caratterizzato da una forte impronta missionaria – Riccardo Cendamo e Samuel Piermarini. Gli altri 5 ordinandi studiano al Pontificio Seminario Romano Maggiore: George Bogdan, Salvatore Marco Montone, Manuel Secci, Diego Armando Barrera Parra, Giorgio De Iuri.

L’ordinazione era programmata per maggio, ricorda il rettore del Maggiore don Gabriele Faraghini, ma è stata spostata a motivo della pandemia. «Il rinvio è stato un po’ patito dai ragazzi – racconta – ma si sono messi nell’ottica di vivere giorno per giorno senza fare programmi a lungo termine. E io li ammiro per come hanno vissuto questo tempo e questa preparazione. Ormai – aggiunge – sentono il seminario sempre più stretto, un luogo da cui si devono separare. Sono pronti per iniziare la vita parrocchiale». Il diacono, riflette anche don Francesco Donega, rettore del Redemptoris Mater, «entra a far parte a tutti gli effetti del clero della diocesi. Con il diaconato i ragazzi sono davanti a una scelta definitiva, che comporta l’impegno del celibato, l’incardinazione in una diocesi, l’impegno alla preghiera della liturgia delle ore. Concretamente – aggiunge – per i seminaristi questo significa che si tratta di una persona che i formatori ritengono già idonea per diventare presbitero». Proprio del diacono è anche «il legame particolare con il vescovo», così come «il servizio alla comunità cristiana».

Nelle parole di monsignor Enrico Feroci, rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore, «essere diacono significa servire, entrare nella dimensione di Cristo servo, che era Dio e si è messo a servire gli uomini. Questo ha una pregnanza molto forte». E per quanti servono il santuario del Divino Amore, «significa portare la propria formazione mariana presso una parrocchia della diocesi, inserendo nella pastorale ordinaria colei che ha permesso che Dio si facesse uomo».

23 ottobre 2020