Omotransfobia, “Papa Giovanni XXIII”: «Legge pericolosa»

Giovanni Paolo Ramonda interviene sull’approvazione del testo in commissione Giustizia: «Nasconde insidie sulla libertà di educazione e di opinione»

Giovanni Paolo Ramonda, appena riconfermato alla guida della Comunità Papa Giovanni XXIII, interviene sulla notizia dell’approvazione della proposta di legge sull’omotransfobia in commissione Giustizia. «Siamo preoccupati per questo progetto di legge che nasconde insidie sulla libertà di educazione e sulla libertà di opinione – afferma -. Non è in gioco la non discriminazione delle persone con orientamento omosessuale, su cui tutti siamo concordi, bensì il rischio di indottrinamento dei bambini fin da piccolissimi sull’ideologia gender, come previsto dall’articolo 5».

Nelle parole di Ramonda, il timore di «una “colonizzazione ideologica”, per usare le parole di Papa Francesco. Inoltre il fatto che abbiano dovuto esplicitare con un emendamento che è tutelata la libertà di opinione la dice lunga sulla pericolosità di questa norma, eccessivamente vaga e discrezionale, approvata in piena notte. Mi chiedo – conclude – se, la prossima volta che diremo che secondo noi un bambino ha diritto ad essere adottato da un papà ed una mamma, maschio e femmina, saremo perseguiti penalmente per il reato di omotransfobia».

30 luglio 2020