Olandesi finanziano il restauro di due fontane

Il gesto simbolico (costo dell’intervento 100mila euro) dopo gli atti vandalici degli hooligans alla fontana della “Barcaccia”

Il gesto simbolico (costo dell’intervento 100mila euro) dopo gli atti vandalici degli hooligans alla “Barcaccia”. Parititi i lavori alla Fontana delle Api

Sarà un gruppo di mecenati olandesi a finanziare il restauro della Fontana delle Api e quella di viale Tiziano. Ad annunciarlo è stato il Comune di Roma che ha comunicato che ieri, 9 marzo, sono partiti i lavori sull’opera ideata da Gian Lorenzo Bernini che si trova all’inizio di via Veneto. Si tratta di un gesto simbolico, hanno fatto sapere dal Campidoglio, dopo gli atti vandalici compiuto il 19 febbraio 2015 dagli hooligans olandesi alla fontana della Barcaccia in piazza di Spagna. L’importo complessivo dei due interventi è stimato in oltre 100mila euro.

I lavori, avviati sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, saranno realizzati da società olandesi specializzate in restauro architettonico e note per famosi lavori di restauro nei Paesi Bassi, come quelli del Rijksmuseum ad Amsterdam ed il Mauritshuis a l’Aja. Per la Fontana delle Api, il cui ultimo restauro risale al 2000, la durata dei lavori è stimata in circa 60 giorni e prevede la pulitura delle superfici, il consolidamento delle fessure, la realizzazione di nuove stuccature, il trattamento protettivo della pietra e la revisione dell’impianto idrico.

Più complesso e di più lunga durata
(circa 240 giornate lavorative suddivise in più fasi) l’intervento per la Fontana di Viale Tiziano. Pur essendo stata oggetto di diverse operazioni di manutenzione, non ha mai subito un vero e proprio intervento di restauro dall’epoca della sua costruzione. Il monumento, inoltre, è stato danneggiato dalla caduta di pino marittimo in seguito a un violento temporale nella notte tra il 6 e il 7 marzo 2015.

L’albero – fanno sapere dal Campidoglio -, investendo in pieno l’area della fontana, ha demolito porzione della seduta circolare e gran parte del balaustro centrale del manufatto. In particolare, il bacino intermedio della fontana si è staccato di netto dal fusto portante, frantumandosi in pezzi non più ricomponibili; il fusto stesso si è gravemente deformato e lesionato.

L’urto ha compromesso la stabilità dell’intero gruppo centrale della fontana, procurando lesioni anche al supporto del catino ovale superiore, sebbene quest’ultimo non sia stato direttamente danneggiato dal crollo del pino. Gli elementi maggiormente danneggiati e non più recuperabili – catino centrale e parte del fusto – saranno ricostruiti in Olanda sulla base della documentazione esistente.

 

10 marzo 2017