Obbligo di green pass per parrucchieri e centri estetici

Dal 1° febbraio saranno interessati uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Attesa per il Dpcm

Scatta oggi l’obbligo di green pass base – quello ottenibile con tampone negativo – anche per accedere ai servizi alla persona: parrucchieri, barbieri e centri estetici mentre nelle prossime ore è atteso il Dpcm con l’elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza la certificazione verde. La misura vale anche per i colloqui con detenuti in carcere.

Dal 1° febbraio saranno interessati all’obbligo di green pass pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, «fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona». Atteso in giornata il Dpcm che individua queste ultime attività: tra le novità ci sarebbe l’ingresso libero alle poste solo per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la certificazione (base o rafforzata). In generale, l’accesso sarà libero nei negozi di alimentari, in farmacia, dall’ottico e per l’acquisto di legname o pellet per il riscaldamento. Stesse modalità per le attività all’aperto come benzinai, mercati, edicole. Escluse le tabaccherie: per comprare un pacchetto di sigarette sarà necessario mostrare un tampone negativo, essere vaccinati o guariti dal Covid.

Le verifiche che l’accesso a queste attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni sono a carico dei “relativi titolari, gestori o responsabili”. Previste sanzioni da 400 a mille euro per i trasgressori.

20 gennaio 2022