Nuovo parco giochi per pazienti del Bambino Gesù di Santa Marinella

Inaugurata la nuova struttura inclusiva destinata ai piccoli ricoverati: 110 metri quadrati, in grado di accogliere anche i bambini con disabilità

Inaugurata la nuova struttura inclusiva destinata ai piccoli ricoverati: 110 metri quadrati in cui muoversi, in grado di accogliere anche i bambini con disabilità

È dedicato alla memoria della duchessa Maria Salviati il nuovo parco giochi inclusivo inaugurato ieri, giovedì 9 luglio, nella sede dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Santa Marinella. Un’area di 110 metri quadrati tutta dedicata a gioco e movimento, in grado di accogliere al meglio anche i bambini con disabilità, che porta il nome della duchessa che a partire dall’immediato primo dopoguerra gestì e in seguito ricevette in donazione dalla principessa Elena di Savoia la colonia di Santa Marinella, destinata «ai bambini poveri del Gianicolo che necessitano di cure marine».

L’area ludica, la cui superficie è completamente rivestita di pavimentazione in gomma anti-trauma, è caratterizzata da un gioco a forma di nave, che consente l’accesso ai piccoli su sedia aruote. Prevista anche una casetta delle attività senza barriere: utilizzabile sia dall’interno che dall’esterno, permette il gioco di più bambini in contemporanea. «Realizzare il parco giochi in un presidio di eccellenza scientifica e sanitaria come quello di Santa Marinella – ha dichiarato durante l’inaugurazione la presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc – significa porre ancora più attenzione verso la cura e l’accoglienza del piccolo paziente». L’elemento ludico infatti, ha precisato Enoc, «non è un aspetto accessorio nella terapia del bambino ospedalizzato ma un elemento fondamentale. Nel corso di un’ospedalizzazione poi rendere accessibile il gioco a tutti i bambini consente di sostenere l’intero nucleo familiare e gli stessi operatori sanitari in un processo di cura sempre più ampio».

L’inaugurazione del parco, avvenuta alla presenza del cardinale Francesco Coccopalmiero e delle autorità locali, è stata l’atto conclusivo di una campagna di raccolta fondi che ha coinvolto attivamente la cittadinanza e le associazioni del territorio, alle quali è andato il grazie di Enoc. «Quest’area – ha ribadito la presidente dell’ospedale – rappresenta il segno di una collaborazione positiva con le associazioni e le famiglie che abitano il territorio». Nel corso del 2014 la sede di Santa Marinella ha seguito 482 pazienti con disabilità neurologica e neuromotoria (91%) e affetti da disturbi cognitivo-comportamentali (9%).

10 luglio 2015