Nuovo anno scolastico, nuove sfide

In occasione del ritorno a scuola, Telefono Azzurro, da sempre accanto ad adolescenti e famiglie, rivolge alcuni consigli al mondo degli adulti. Obiettivo: la sicurezza, digitale e non solo

Conto alla rovescia per il ritorno sui banchi di scuola: lunedì 16 settembre suona la campanella negli istituti scolastici di Roma e del Lazio, dando ufficialmente il via a un nuovo – per i più piccoli il primo – tratto di strada di un cammino impegnativo, ricco di sfide. Per i bambini e i ragazzi ma anche per i loro genitori, specie per quanto riguarda la gestione delle problematiche legate alla sicurezza nell’uso di strumenti come smartphone, pc e tablet.

A loro si rivolge Telefono Azzurro, onlus da sempre accanto agli adolescenti e alle loro famiglie, che nel tempo è diventata un realtà di riferimento anche in ambito digitale, interagendo con bambini e ragazzi sui social e affrontando con loro le tante e nuove situazioni critiche che vengono dal mondo della rete: prevaricazioni, cyberbullismo, sexting e sextortion, adescamento, violazioni della privacy, gaming e gambling e furti di identità.

Stando ai dati di una recente indagine di Telefono Azzurro e Doxakids, quasi la metà dei ragazzi intervistati percepisce tra i principali rischi connessi alla navigazione in internet il bullismo (22%), la diffusione di pettegolezzi (16%), la visualizzazione di contenuti violenti (11%) e la discriminazione di chi è omosessuale/bisessuale (4%). Un terzo degli intervistati ritiene che i social influiscano negativamente sulla percezione di sé/altri. Per un genitore, osservano dalla onlus, essere al passo con le diverse piattaforme di social media utilizzate dai bambini può essere difficile. Non basta neanche il ricorso ai filtri di parental control, per bloccare l’accesso a contenuti non adatti ai minori. Proprio per questo Telefono Azzurro rivolge alcuni consigli al mondo degli adulti, per aiutarli ad affiancare i bambini nelle prime navigazioni, fornendo loro delle linee guida sul tema della sicurezza di rete e sull’importanza di tutelare la loro identità, ma anche pianificando il tempo da trascorrere sul web. L’obiettivo: educare a un uso responsabile della tecnologia e a una navigazione sicura.

«Dialogare in modo collaborativo e sincero con i propri figli». Questo il primo dei consigli della onlus alle mamme e ai papà. «Le sfide che i ragazzi affrontano online non sono diverse da quelle della vita reale – spiegano -. Bisogna dare loro delle linee guida, stabilire delle regole di base per l’utilizzo, fare una lista delle informazioni sensibili e non condivisibili, parlare del concetto di identità, fornire esempi chiari di come le informazioni potrebbero essere utilizzate contro di loro, senza enfatizzare troppo i pericoli o gli aspetti negativi della rete». I bambini  insomma «devono poter navigare responsabilmente senza essere spaventati». Per questo «è importante che i genitori li aiutino ad imparare come gestire i propri account, a predisporre le impostazioni di privacy e le password».

Forte anche il richiamo alla responsabilità. «Il concetto che vale la pena ribadire a bambini e ragazzi è che non ci si può nascondere dietro ad una tastiera sentendosi liberi di dire quello che vogliamo perché a leggere, dall’altra parte, c’è una persona con dei sentimenti e noi non possiamo mancarle di rispetto, sia online che offline», è il parere degli esperti di Telefono Azzurro. La socialità, chiariscono, è importante ma «sul web, come nella vita reale, bisogna valutare bene perché dietro a una richiesta di amicizia di un coetaneo può nascondersi un adulto sconosciuto». Comunque, «un genitore deve sempre far percepire al proprio figlio di essere al suo fianco se qualcosa dovesse andare storto o in caso di dubbi».

Importante «dare dei limiti di tempo all’utilizzo del web», concordando insieme i momenti da trascorrere online, «anche organizzando delle attività da fare insieme». Ancora, «rendersi disponibili alla condivisione e al confronto, cercando di ascoltare i loro bisogni e le loro esigenze, tenendo presente il loro grado di maturità». La strada indicata è quella del dialogo, da sostituire al controllo. Ultimo invito, infine, quello a riconoscere i segnali del cyberbullismo. «La scuola può essere un momento particolarmente impegnativo per i bambini, soprattutto se sono vittime di bullismo. Tuttavia una buona percentuale di questi episodi accade online – avvertono dalla onlus -. Ogni adulto di riferimento dovrebbe fare attenzione ai segnali che potrebbero interessare il bambino e l’adolescente, come per esempio repentini cambiamenti nel comportamento, nel rendimento scolastico, nelle abitudini quotidiane e nelle relazioni con i pari».

Con l’obiettivo della sicurezza digitale Telefono Azzurro ha stilato, nel febbraio scorso, anche un vademecum dedicato in maniera particolare all’approccio al web da parte dei più piccoli. Non solo: come ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca ha rinnovato la collaborazione con il sistema formativo per buone pratiche volte all’educazione digitale, al contrasto al bullismo, al cyberbullismo e a ogni forma di dipendenza da droghe e alcool. Il dossier Doxa Kids racconta di 2.794 casi gestiti dalla onlus nel 2918 tramite la linea di ascolto 1.96.96, con una media mensile di 232,8 casi e una giornaliera di 7,6. Il 55,8% dei casi gestiti sono telefonate; il 39,2% dei casi sono chat.

Particolarmente insistenti, testimoniano ancora i dati del rapporto, le problematiche legate al mondo di internet. Nel 2018 sono stati oltre 250 i casi relativi al web gestiti da Telefono Azzurro che hanno coinvolto principalmente pre-adolescenti (45% ) e adolescenti (44.1%), di sesso femminile nel 65% dei casi. Nel 43.1% dei casi i ragazzi hanno chiesto aiuto per problemi legati al cyberbullismo e questa motivazione di intervento è cresciuta del 10% rispetto al 2017.

A queste come ad altre problematiche l’organizzazione risponde ogni giorno attraverso le sue linee gratuite: oltre all’1.96.96 anche quelle di Emergenza infanzia come il 114 e 116.000. Strumenti che rendono gli operatori di Telefono Azzurro attivi tutto il giorno 24 ore su 24 e presenti su piattaforme online, chat, WhatsApp, Facebook, Twitter e app, visibili attraverso i siti www.azzurro.it e www.114.it.

13 settembre 2019