Nuovi parroci in diocesi, interessate 18 comunità

Al posto di Ruzza, nuovo vescovo, alla guida di San Roberto Bellarmino sarà monsignor Nicola Filippi. Don Pagliari vicerettore al Maggiore

Al posto di Ruzza, nuovo vescovo, alla guida di San Roberto Bellarmino sarà monsignor Nicola Filippi. Don Pagliari vicerettore al Maggiore

Diciotto nuovi parroci stanno arrivando in altrettante parrocchie romane in questo periodo, tra giugno e settembre. A partire dal settore Nord della diocesi: alla Gran Madre di Dio, a Ponte Milvio, giunge monsignor Luigi Storto, dai Santi Simone e Giuda Taddeo; nella comunità di Torre Angela lo sostituirà don Marco Simeone, che lascia invece i parrocchiani della Santissima Annunziata a via Ardeatina nelle mani di don Roberto Savoja. Questi si era occupato, finora, dei fedeli di Sant’Ugo, a Val Melaina, pronta a dare il benvenuto a don Diego Conforzi, ordinato sacerdote nel 2007, al suo primo incarico come parroco. Per la prima volta alla guida di una comunità parrocchiale anche monsignor Nicola Filippi, segretario particolare del cardinale vicario Agostino Vallini e delegato diocesano del Centro per il diaconato permanente, che a San Roberto Bellarmino, a piazza Ungheria, succede a monsignor Gianrico Ruzza, nominato vescovo ausiliare lo scorso 8 aprile.

E ancora, a San Crispino da Viterbo, in zona Labaro, arriva don Luciano Cacciamani, in precedenza a San Francesco Saverio alla Garbatella; gli succede don Fabrizio Benincampi, chiamato a prendersi cura dei fedeli di via Daniele Comboni e dintorni. A San Frumenzio, a Prati Fiscali, il vicerettore del Pontificio Seminario Maggiore don Daniele Salera prende il posto di don Gianpiero Palmieri: quest’ultimo – autore della rubrica «La misericordia nella Bibbia» su questo sito – diviene parroco di San Gregorio Magno, nel settore Ovest, al Portuense. Nello stesso settore della diocesi, altre due comunità sono interessate dall’arrivo di un nuovo parroco: si tratta di San Massimo, a Ottavia, i cui fedeli danno il benvenuto a don Josè Domingo Zambrana – in precedenza a San Crispino da Viterbo -, e di San Paolo della Croce, che sarà guidata da don Roberto Cassano, anche lui per la prima volta parroco.

Come pure don Stefano Charles
Cascio, chiamato a curare la comunità di San Bonaventura da Bagnoregio, a Torre Spaccata, nel settore Est. Questo settore della diocesi è quello interessato dal maggior numero di avvicendamenti: sono ben sei, infatti, le parrocchie che cambiano «vertici». Oltre alle già citate Santi Simone e Giuda Taddeo e San Bonaventura da Bagnoregio, c’è anche Santa Maria Josefa del Cuore di Gesù, a Ponte di Nona, dove arriva don Francesco Rondinelli. E ancora a San Giuseppe Moscati, a Cinecittà Est, è nominato parroco don Francois Mushinzi Bakunda, che ne era amministratore parrocchiale già dall’anno scorso. A Santa Maria Consolatrice, a Casal Bertone, arriva invece don Davide Lees, ordinato sacerdote nel 2008. Proprio come don Domenico Vitulli, nuovo parroco di San Tommaso d’Aquino, a Tor Tre Teste.

Ci si sposta di qualche chilometro
, nel settore Sud della diocesi. In particolare nel quartiere Giuliano-Dalmata, dove la comunità di San Marco Evangelista in Agro Laurentino accoglierà don Giulio Barbieri, per la prima volta parroco. Don Josè Viñas Marquez guiderà, infine, la comunità di San Vincenzo de’ Paoli, a Ostia. Novità non solo nelle parrocchie. Anche al Pontificio Seminario Romano Maggiore: padre spirituale è don Renzo Chiesa, parroco di San Gregorio Magno, mentre il vicerettore è don Claudio Pagliari, finora vicario parrocchiale a Santa Chiara.

Vicedirettore della Casa
del Clero San Gaetano è nominato don Paolo Corsi, già assistente spirituale dell’Opera romana pellegrinaggi; don Giuseppe Iuculano è nominato cappellano Ama e don Giuseppe Redemagni cappellano universitario Link. Le nuove nomine, approvate tutte da Papa Francesco, saranno poi pubblicate sulla Rivista Diocesana insieme a quelle dei vicari parrocchiali. A questi ultimi sarà dedicato un articolo anche sul numero di Roma Sette in edicola domenica 3 luglio.

27 giugno 2016