Nuove minacce di morte a Paolo Borrometi
La lettera a Tv2000: «Ti manca poco». I direttori Morgante e Brunelli: «Accanto a Paolo, non ci lasciamo intimidire». Il Cdr: «Solidarietà e vicinanza». Ucsi Sicilia: «Non lasciamolo solo»
«Ti manca poco». Una scritta dal carattere mafioso, realizzata con ritagli di giornale. È la minaccia di morte recapitata ieri mattina, 22 gennaio, al giornalista Paolo Borrometi, presso la sede di Tv2000. La lettera, informano dall’emittente, è stata subito consegnata agli inquirenti che l’hanno valutata molto seriamente e hanno già avviato le indagini del caso. «A Paolo, che già da anni vive sotto scorta, va la solidarietà e l’affetto della direzione di Tv2000, del consiglio di amministrazione di Rete Blu e di tutti i dipendenti della emittente», scrivono il direttore di rete Vincenzo Morgante e il direttore dell’informazione Lucio Brunelli in una nota congiunta diffusa nel pomeriggio. «Siamo convinti che il modo migliore di rispondere a questa nuova grave e vile intimidazione è continuare ad essergli vicini nel suo lavoro giornalistico di denuncia della mafia e di racconto della realtà positive che la contrastano nei diversi ambiti della società – proseguono -. Un impegno che Tv2000 ha fatto proprio e dal quale certamente non tornerà indietro. Al carissimo collega Paolo non mancherà – come sempre, siamo sicuri – il sostegno dell’intero mondo dell’informazione e delle autorità preposte a vigilare sulla sua sicurezza».
«Solidarietà e vicinanza» al collega Paolo Borrometi sono arrivate anche dal Comitato di redazione di Tv2000. I giornalisti parlano di «atto vile e codardo» e lo condannano «con fermezza», ribadendo «l’appoggio totale a Paolo per il suo lavoro di denuncia della mafia e di racconto delle realtà positive che la contrastano. Un impegno fatto proprio negli anni da Tv2000, che continuerà a portare avanti insieme a Paolo Borrometi – si legge nella nota diffusa dal Cdr -. Dai giornalisti di Tv2000 un abbraccio a Paolo».
È rivolta direttamente al cronista nel mirino della mafia la nota dell’Ucsi Sicilia, nella quale si esprime «piena e incondizionata solidarietà umana e vicinanza». «La risposta alle tre buste anonime recapitate alla portineria di Tv2000, con nuove minacce di morte e tre chiodi e la scritta “Picca nai” (“ti manca poco”), non che può che essere corale – scrivono i giornalisti cattolici di Sicilia -. È una risposta di vicinanza all’amico e collega e di sostegno al coraggio che mette in campo nel trattare notizie scomode ai clan mafiosi». Quindi esprimono la loro preoccupazione e chiedono alle istituzioni il massimo impegno per tutelare la vita del collega. «Non lasciamolo solo – dice il presidente dell’Ucsi Sicilia Domenico Interdonato – perché Paolo rappresenta tutti noi e i nostri ideali di un giornalismo sano».
Solidarietà a Paolo Borrometi anche dai due consiglieri nazionali dell’Ucsi Gaetano Rizzo e Salvatore Di Salvo, che è anche presidente della sezione Ucsi Siracusa.
23 gennaio 2019