Nuova luce sulla colonna dell’Immacolata

Inaugurata l’illuminazione artistica permanente creata da Vittorio Storaro e dalla figlia Francesca. De Donatis: «Farà risplendere nella notte il suo volto»

Luci sulla colonna dell’Immacolata Concezione di piazza Mignanelli. È stata inaugurata ieri sera, domenica 5 maggio, l’illuminazione artistica permanente della colonna di marmo alta 11,81 metri e della statua posta in cima, a due passi da piazza di Spagna. Dono del giornalista Bruno Vespa alla città di Roma, l’illuminazione è stata creata da Vittorio Storaro, direttore della fotografia e vincitore di tre premi Oscar, e dalla figlia Francesca, grazie alla collaborazione di Roma Capitale e Acea. Utilizzati 29 proiettori a led a risparmio energetico e ad elevata qualità tecnologica, che accendendosi danno vita a «un viaggio dalla terra al cielo».

I corpi illuminanti sono stati posizionati nel perimetro del monumento, nascosti dietro ai dissuasori e inseriti in fosse a incasso  per ridurre al minimo l’impatto visivo e nel pieno rispetto del monumento. Un apparato di luci che intende raccontare la storia, la simbologia e l’architettura dello stesso monumento. Un’opera di illuminotecnica che rappresenta «un viaggio dall’umano al divino, dalla terra al cielo» ha affermato Vittorio Storaro. I primi ad essere illuminati con luce arancione, simbolo della terra, i profeti Isaia, Mosè, Davide ed Ezechiele posti alla base della colonna. «Poi l’illuminazione diventa più tenue – ha spiegato – e infine bianca, per trasmettere questo senso di elevazione sino al capitello che sostiene la Madonna dell’Immacolata Concezione, illuminata da tutti i lati affinché non ci sia mai ombra su di lei».

Le luci, ha spiegato la presidente di Acea Michaela Castelli, hanno un consumo minimo pari a un chilowatt e sono state collocate in accordo con la Soprintendenza Speciale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Roma e la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali. Una iniziativa «emozionante» per il giornalista Rai Bruno Vespa, che ha sovvenzionato il progetto. Abita vicino a piazza di Spagna e ogni volta che passava davanti alla colonna si «intristiva» nel vedere la Madonna buia, ha raccontato, mettendo in risalto la «tenerezza e la dolcezza» del volto della Vergine. In occasione di un incontro con Storaro gli ha proposto di ideare una nuova illuminazione. «Vittorio si è innamorato dell’idea – ha ricordato -; ne abbiamo parlato con il sindaco che si è entusiasmato e in pochissimo tempo siamo riusciti a fare una cosa che semplicissima non è. Sono contento che adesso romani e turisti possano avere la compagnia benedicente dell’Immacolata Concezione».

Il sindaco Virginia Raggi ha ricordato che la colonna è un «simbolo per Roma e tutti i romani che ogni anno vengono qui ad affidare le loro speranze e i loro desideri alla Madonna dell’Immacolata, la mamma di tutti noi». Dal 1953, infatti, l’8 dicembre di ogni anno, anche il Papa rende omaggio alla statua. Il cardinale vicario Angelo De Donatis per l’occasione ha scritto e letto una preghiera dedicata alla Vergine, ora «rivestita di luce sfolgorante, illuminata da luci fatte da mano d’uomo che rivelano la gloria di cui il Padre onnipotente ti ha coronata». Un’illuminazione realizzata perché «nella notte non rimanessimo privi della tua presenza e da ogni angolo della città potessimo sempre volgere a te il nostro sguardo». Questa nuova luce, ha concluso il porporato, «farà risplendere nella notte il tuo volto e ogni cuore ricorrerà a te».

Al termine della cerimonia, alla quale era presente anche María del Carmen de la Peña Corcuera, ambasciatrice di Spagna presso la Santa Sede, il cardinale e il sindaco hanno posto un mazzo di fiori ai piedi della statua, alla quale ha reso onore anche il tenore Vittorio Grigolo, che quest’anno ha aperto la stagione operistica del Metropolitan di New York, intonando l’Ave Maria di Schubert.

6 maggio 2019