Nuova Breast Unit al Policlinico Tor Vergata

L’inaugurazione con il ministro Speranza e l’assessore D’Amato. Il direttore Buonomo: «Traguardo per tutte le donne che soffrono di cancro alla mammella»

Il Policlinico Tor Vergata ha una nuova Breast Unit. L’hanno inaugurata questa mattina, 26 ottobre, il ministro della Salute Roberto Speranza e l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’amato, insieme al direttore generale del Policlinico Giuseppe Quintavalle, al rettore dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata Orazio Schillaci e a Giuseppe Petrella, presidente della Commissione per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi sanitari del ministero della Salute. Con loro, il direttore della nuova struttura, Oreste Claudio Buonomo.

La Breast Unit, spiegano dall’ospedale, rappresenta «un innovativo modello organizzativo che unisce trasversalmente vari professionisti, strutture e servizi con l’obiettivo di rendere più efficace, omogeneo e snello il percorso clinico della paziente, dalla diagnosi alla pianificazione individualizzata della cura». Tutto questo, tenendo in considerazione anche gli aspetti di tipo riabilitativo, sia fisici sia psicologici. «Grazie al lavoro dell’equipe del centro di senologia – è il commento di D’Amato – le donne troveranno un importante punto di riferimento multidisciplinare capace di garantire cure personalizzate e di alta qualità. Le pazienti sono al centro di un sistema digitalizzato e integrato con il territorio, intorno al quale ruotano le varie figure professionali; saranno prese per mano e accompagnate in ogni tappa di questo difficile percorso di cura, trovando risposta a tutti i loro bisogni fisici e psicologici».

L’assessore rivendica, ancora, che il Lazio è stato tra le prime regioni a recepire le Breast Unit. Questo, afferma, «è significativo perché sono i servizi a dover girare intorno alla persona e non il contrario. Nell’ultimo anno sono state invitate agli screening oltre 300mila donne con circa 100mila adesioni, pertanto significa che bisogna aumentare l’adesione agli screening e lancio un appello affinché quando arriva la lettera dello screening non sia cestinata poiché la prevenzione è fondamentale nella diagnosi precoce».

Orgoglio anche nelle parole del direttore generale del Policlinico. «Questo nuovo spazio fisico e virtuale del Centro di Senologia Multidisciplinare – dichiara Quintavalle – non è solo un ambiente confortevole e curato ma rappresenta un innovativo modello organizzativo. Tra i principali obiettivi del progetto, la continuità delle cure in sinergia con la rete territoriale e i medici di medicina generale, in una dimensione di costante attenzione alla persona che facilita la presa in carico attraverso la digitalizzazione dei processi, promuovendo la partecipazione proattiva della donna».

La Breast Unit è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 13 previo appuntamento o con accesso libero dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16 e il sabato dalle 11 alle 12.30. Alle donne viene proposto di compilare un questionario che consente di individuare i propri fattori di rischio nei confronti della patologia mammaria, in un’ottica di prevenzione. Il questionario può essere compilato al momento dell’accesso al Centro o anche telefonicamente, chiamando il numero 06.2090.4242 , oppure direttamente online, sul sito del Policlinico Tor Vergata.

Oltre ai due ambulatori chirurgici dedicati, è stata inaugurata oggi anche un’area di accoglienza per l’attesa, l’orientamento e la presa in carico della donna. Tutto, affermano dal Policlinico, è stato realizzato con una particolare cura nella scelta dei materiali e delle finiture, per creare un ambiente confortevole in cui prendersi cura della donna. «Più che un inizio, è il raggiungimento di un importante traguardo per tutte le donne che soffrono di cancro alla mammella – conclude il direttore della nuova struttura Buonomo -. La Breast Unit rappresenta una modalità organizzativa che utilizza i più avanzati trattamenti chirurgici in termini di conservazione, demolizione e ricostruzione, condividendo tutto il percorso con gli altri specialisti del team multidisciplinare, con l’obiettivo di garantire alla donna un elevato livello di qualità della vita assicurando al contempo i più alti tassi di guarigione», assicura.

26 ottobre 2021