Notte di bombardamenti sulla Striscia di Gaza

Colpite alcune postazioni di miliziani di Hamas. Il parroco latino padre Gabriel Romanelli: «Stiamo tutti bene. La visita del patriarca Pizzaballa continua»

Nelle prime ore di oggi, 16 giugno, caccia israeliani sono tornati a bombardare Gaza, dopo il lancio di palloncini incendiari dalla Striscia verso il Sud di Israele. Colpite alcune postazioni di miliziani di Hamas. «Stiamo tutti bene», riferisce all’Agenzia Sir padre Gabriel Romanelli, il parroco latino di Gaza, dove dal 14 giugno è in visita pastorale il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa. «Qui in parrocchia non abbiamo sentito nulla – racconta – mentre nella zona dove abitano le suore del Rosario e dove è alloggiata una parte della delegazione patriarcale si è sentito il frastuono. La visita del patriarca continua – assicura -. Questa mattina saremo presso alcune famiglie che hanno avuto la casa distrutta o colpita durante gli scontri militari dello scorso maggio. Nel pomeriggio, invece, è prevista la Messa in parrocchia durante la quale verranno amministrati i sacramenti della prima comunione e della cresima».

Una visita, quella dell’arcivescovo Pizzaballa, «fortemente voluta» dallo stesso patriarca e molto «attesa» dalla piccola comunità locale, che conta poco più di 100 fedeli su due milioni di abitanti musulmani. Per padre Romanelli si tratta di «un segno di speranza». Tre giorni di celebrazioni e incontri che si concluderanno domani, giovedì 17 giugno, con il rientro del patriarca a Gerusalemme, come da programma.

Stando a quanto riferiscono fonti militari, i jet israeliani «hanno colpito complessi militari appartenenti all’organizzazione terroristica di Hamas, strutture e luoghi di incontro» delle Brigate al-Qassam, braccio armato del movimento. Non ci sarebbero vittime. Si tratta dei primi attacchi dopo la tregua «bilaterale, simultanea e incondizionata» entrata in vigore il 21 maggio scorso, mettendo fine a 11 giorni di guerra che hanno provocato 255 morti nell’enclave e 13 in Israele. I primi dopo l’insediamento del nuovo governo di coalizione guidato da Naftali Bennet. Prima degli attacchi, riferisce ancora il Sir, militanti di Hamas avevano lanciato decine di palloni incendiari per protestare contro la Marcia delle bandiere, manifestazione che ha visto ieri 5mila ultra-nazionalisti israeliani marciare a Gerusalemme Est per commemorare la riunificazione di Gerusalemme nel 1967 sotto la sovranità israeliana. Per i palestinesi segna invece l’inizio dell’occupazione in Gerusalemme Est. Si celebra solitamente ogni 10 maggio in occasione del Jerusalem Day.

16 giugno 2021