Notre Dame, Sant’Egidio: «La Francia saprà riportarla al suo splendore»

La Comunità «si stringe addolorata alla Chiesa francese». Solidarietà anche dall’ambasciata di Israele presso la Santa Sede. Il messaggio dei vescovi argentini

«Il grave ferimento di un luogo così alto per i cattolici e così simbolico e ricco di storia per tutti i francesi è sconvolgente. Notre Dame è madre della fede per i cattolici: tra le sue antiche mura hanno pregato e ascoltato il Vangelo generazioni di fedeli». Anche la Comunità di Sant’Egidio, in una nota diffusa ieri, 16 aprile, commenta l’incendio che ha devastato la cattedrale parigina di Notre Dame e «si stringe addolorata alla Chiesa cattolica di Francia», rivolgendo la sua solidarietà all’arcivescovo di Parigi Aupetit e, tramite lui, a tutta la chiesa di Parigi.

«Anche da Roma – assicurano – la Comunità ha ricordato commossa nella preghiera questo grave avvenimento, in comunione con i tanti francesi che pregavano durante l’incendio. Siamo certi – è la conclusione -che la Francia saprà riportare Notre Dame al suo antico splendore, che il suono delle sue campane tornerà a risuonare su Parigi e su tutta la Francia e la cattedrale tornerà a essere il luogo della preghiera di generazioni di cristiani e della pace per tutti».

Dolore e solidarietà anche nel tweet dell’ambasciata di Israele presso la Santa Sede: «È doloroso vedere questo simbolo della #Francia e della civiltà mondiale in fiamme. Solidarietà con Parigi e con la Francia per questa terribile tragedia». Così l’ambasciata di Israele presso la Santa Sede esprime, in un tweet, la vicinanza a Parigi e alla Francia in seguito al rogo della cattedrale gotica parigina.

All’arcivescovo di Parigi è arrivato anche il messaggio della Conferenza episcopale argentina, che esprime «vicinanza spirituale e fraterna», condividendo il desiderio di Papa Francesco che la cattedrale diventi di nuovo «l’eredità architettonica e spirituale di Parigi, della Francia e dell’umanità. Guardando con profonda tristezza al danno subito da questa chiesa cattolica così simbolica – scrivono i presuli argentini – ci uniamo alla Chiesa sorella di Francia e a tutte le persone che, seppure nelle varie diversità religiosa e culturale, vedono colpito un simbolo delle più profonde radici religiose e storiche». In calce, le firme del presidente della Conferenza episcopale argentina Oscar Ojea e del segretario generale Carlos Malfa.

17 aprile 2019