“Note in biblioteca”, dedicato ai giovani

Dal 30 marzo al 21 giugno la quarta edizione della kermesse, nata dalla collaborazione tra Iuc e Biblioteche di Roma, che si apre all’Accademia Musicale Chigiana di Siena

Una primavera tra i libri e la musica è quanto propone la rassegna “Note in biblioteca”: dodici incontri musicali ad ingresso gratuito, dal 30 marzo al 21 giugno 2019, nelle biblioteche romane di “Villa Leopardi” (via Makallé), “Ennio Flaiano” (via Monte Ruggero, 39) e “Vaccheria Nardi” (Via Grotte di Gregna, 37). Nata dalla collaborazione tra la IUC Istituzione Universitaria Concerti e Biblioteche di Roma, «la finalità – come spiega Paolo Fallai, presidente della rete bibliotecaria della Capitale – è di favorire la crescita sociale e civica della comunità». Questa quarta edizione della kermesse prevede anche la collaborazione dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena, i cui corsi di perfezionamento estivi sono tra i più prestigiosi a livello internazionale, capaci di attrarre giovani da tutto il mondo, i quali, come ricorda Nicola Sani, direttore artistico della storica istituzione senese, «diventeranno protagonisti della scena musicale del prossimo futuro. Giovani che qui presentano proposte che spaziano dal grande repertorio classico fino al Novecento storico e alla contemporaneità, a testimonianza dell’ampio spettro dei programmi formativi». Si va infatti dal barocco al jazz. Sono presenti poi i classici (Frescobaldi, Bach, Scarlatti, Mozart, Schubert, Chopin, ecc.), i grandi del Novecento (come Ravel, Stravinskij o Prokof’ev) e alcuni compositori del secondo Novecento e contemporanei rappresentativi delle nuove tendenze musicali (Cage, Xenakis, Reich, Gubaidulina e Pärt).

Delle ultime leve della Chigiana – che vanta, tra alunni e docenti, nomi come Daniel Barenboim, Claudio Abbado, Zubin Mehta, Salvatore Accardo, Daniele Gatti e Salvatore Sciarrino – sono stati scelti ventuno allievi che per Note in Biblioteca suoneranno sia come solisti che in varie formazioni cameristiche: il Chigiana Percussion Ensemble (sabato 30 marzo, ore 11.30, Biblioteca Vaccheria Nardi) che si misurerà con il programma “Ethno Strokes”, ispirato all’esperienza di alcuni compositori con la musica folklorica, rivista attraverso il loro personale stile. Sarà poi la volta della chitarrista Aurora Orsini (12 aprile), della pianista Sofia Adinolfi (13 aprile), del chitarrista Federico Fiore (10 maggio), del pianista Simone Pelosi (17 maggio), del violinista Ivos Margoni (che, il 7 giugno, suonerà insieme alla pianista Giulia Loperfido), del Quartetto Henao (il 14 giugno, con Schubert, Mozart e Stravinskji in repertorio), del duo violino-pianoforte formato da Damiano Barreto e Akané Makita (15 giugno) e del pianista Antonino Fiumara, il 21 giugno a chiusura della rassegna. Non provengono invece dalla Chigiana il fisarmonicista Samuele Telari (Premio Abbado 2015), la pianista Silvia D’Augello e il Quartetto Eos (Premio Abbiati 2018 come miglior gruppo giovanile, assegnato dall’associazione dei critici musicali italiani). In nove appuntamenti i concerti saranno preceduti da guide all’ascolto affidate ai laureandi del corso magistrale in Musicologia della Sapienza: Matteo Macinanti, Emina Smailbegovic, Davide Leo, Marco Surace, Alessandro Lemmo, Marica Coppola, Valentin Calicchia e Francesca Piccone, coordinati dal docente Antonio Rostagno.

Tre saranno invece le conferenze-concerto a cura di Giovanni D’Alò, direttore artistico della Iuc, in cui il repertorio musicale si aprirà alla letteratura e al cinema: “Improvvisamente. Tra classica e jazz” (17 maggio, ore 20.30, Biblioteca Villa Leopardi) racconterà l’incontro tra questi tre linguaggi all’inizio del Novecento; “John Cage, Chopin e Alberto Sordi: qual è l’intruso?” (24 maggio, ore 20, Biblioteca Ennio Flaiano) si soffermerà su alcuni aspetti della musica contemporanea e sulle difficoltà di fruizione di un certo repertorio partendo dal divertente episodio dell’amato attore romano “Le vacanze intelligenti”; nell’ultima conferenza, “Il rumore del tempo” (1 giugno, ore 11.30, Biblioteca Vaccheria Nardi), lo spunto da cui partire sarà l’omonimo romanzo di Julian Barnes per inquadrare la figura di Dmitrij Šostakovič e chiudere infine con l’esecuzione del suo Quartetto n. 8. «Ascoltare musica circondati da libri: si può immaginare – chiede D’Alò – una situazione più stimolante? Credo sia questo il segreto del successo di una rassegna che porta la musica anche in zone di Roma dove occasioni del genere sono più rare».

In concomitanza con “Note in Biblioteca”, la Iuc lancia il nuovo portale web IUCTube: una piattaforma online accessibile a tutti, dove sarà possibile trovare video, anteprime, podcast, recensioni e molte altre curiosità per poter fruire con maggior consapevolezza dei concerti della stagione.

29 marzo 2019