Nigeria, vincere Boko Haram con un’amnistia
È la proposta che arriva dal cardinale John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja. «Pochi degli appartenenti ne condividono l’ideologia»
Dal porporato arrivano parole di riconoscimento per l’impegno profuso dal presidente Buhari sin dal suo primo giorno di mandato, in particolare per quanto riguarda la scelta di collaborare con gli eserciti di Ciad, Camerun e Niger, anche se riconduce i primi successi dei militari nigeriani contro il grupop oltranzista all’ultima fase della presidenza di Goodluck Johnathan. In ogni caso, «ora che Boko Haram è in difficoltà – afferma – è fondamentale offrire una via d’uscita a quanti desiderino abbandonare il gruppo fondamentalista. Il nostro Paese è grande abbastanza per correre il rischio di un’amnistia». La presenza di Boko Haram, riflette, «ha gravemente compromesso le relazioni tra cristiani e musulmani. Ci vorrà molto tempo prima che la ferita guarisca».
24 settembre 2015